Nonò Salamone è considerato uno degli ultimi eredi della tradizione dei cantastorie  siciliani.  Sul palco non si risparmia, vive il fatto cantato, recita, si commuove, si compenetra nel personaggio, rendendo partecipe il pubblico che lo ascolta.

La sua “Storia di Rosa”, dramma di una quindicenne scacciata dal padre perché incinta e caduta nelle grinfie di uomini senza scrupoli che  la conducono alla morte, è una terribile denuncia nei confronti di una società parolaia e indifferente.

Ma canta  anche quella Sicilia piena di  amore di speranza, di allegria, dalle serenate ai canti ironici e divertenti, ci fa rivivere i vecchi banditori che  in modo personale trasformavano i bandi in uno spettacolo ambulante.  

 “E’ oramai un appuntamento di qualità che organizziamo insieme alla Pasticceria Palumbo in Piazza San Francesco – afferma il presidente della CNA Comunale di Ravenna, Andrea Dalmonte -. Restiamo convinti che questo sia uno dei luoghi più belli di Ravenna e che l’impegno dal 2015 dell’imprenditore e pasticcere Francesco Palumbo debba essere sostenuto quotidianamente attraverso azioni di controllo e animazione che hanno dimostrato dallo scorso anno di portare a risultati positivi”.

“Abbiamo pensato a questo evento come a un’occasione di incontro con la città – afferma Francesco Palumbo – E’ anche un’opportunità per far conoscere una tradizione culturale, quella del dialetto e della narrazione popolare, che a ogni latitudine esercita grande fascino e attrattività. Nonò racconta, canta, recita e ci riporta tutta l’atmosfera della terra siciliana.

“Ringraziamo la CNA e il Comune di Ravenna – prosegue – per la sensibilità,  l’impegno e la vicinanza dimostrate.  La piazza, uno dei luoghi più  suggestivi di Ravenna,  è oggi pienamente recuperata alla città ed è tornata così ad essere uno spazio di incontro, pieno di vita e socialità”.

 

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