Le Parti Sociali, membri della Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro, hanno dovuto stilare una dichiarazione congiunta che contesta la proposta della Conferenza Stato-Regioni di un nuovo documento che non riesce ad affrontare i molti nodi irrisolti in merito a questa tematica. Il documento proposto “Indirizzi per la prevenzione di infortuni gravi e mortali correlati all’assunzione di alcolici e di sostanze stupefacenti, l’accertamento di condizioni di alcol dipendenza e di tossicodipendenza e il coordinamento delle azioni di vigilanza”, è bel lungi dal fare chiarezza e dal dare univocità di interpretazione alla normativa. Si propone infatti di approvare un documento di “Indirizzi ” che va a sovrapporsi alla normativa esistente, non tenendo in debito conto che le fonti giuridiche hanno una gerarchia e che, oltre a questo, si sta trattando una problematica che è di natura sociale e che coinvolge la privacy delle persone.
Da anni le Parti Sociali evidenziano la necessità di un esame di merito approfondito e di un confronto, nella logica di pervenire ad una regolazione della materia che deve caratterizzarsi in termini di semplicità e chiarezza rispetto alle finalità, quindi ripropongono alla Conferenza di condividere un percorso di analisi congiunta sul delicato tema dell’uso e abuso delle sostanze per pervenire alla elaborazione di un documento il più possibile condiviso.