50 anni di umiltà e volontà per le scarpe amate anche da Regan

Umiltà e volontà. Sono le parole che ripete più spesso Enzo Bonafè. Perché a 80 anni quasi compiuti e 50 anni di carriera appena festeggiati, si dice convinto che “se c’è la volontà di fare le cose per bene, il lavoro artigianale, quello vero, paga ancora”. Nel suo caso, un lavoro di mani sapienti che per più di mezzo secolo hanno realizzato scarpe da uomo su misura. Classiche, interamente artigianali, ed estremamente personalizzate. “Il segreto – confida lui – non è solo nella qualità delle calzature, ma nel servizio offerto. Realizziamo un calco su misura per ogni cliente e se necessario siamo noi ad andare da lui, fino in Giappone – racconta Bonafè – anche se quella volta, forse, ho sbagliato a non andare in America…”. Già, perché tra i clienti dello storico artigiano bolognese, ci fu anche Ronald Regan. “Avevo già realizzato delle scarpe per un famosissimo gioielliere di New York – racconta Bonafè, rompendo il suo professionalissimo riserbo – e fu lui a proporci di realizzare delle scarpe per il presidente. Ci facemmo inviare una sua scarpa e Regan ne volle due modelli, uno elegante da indossare con lo smoking e uno per tutti i giorni”. Anche l’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha indossato calzature Bonafè, così come molti altri uomini della politica e dello spettacolo. “Oggi come ieri – racconta il signor Bonafè – il nostro è soprattutto un lavoro manuale, in cui i macchinari si utilizzano pochissimo. Realizziamo circa 30 paia di scarpe al giorno e siamo circa una ventina di persone, compresi i miei due figli e mia moglie, che mi ha seguito fin dall’inizio, quando lavoravo in un piccolissimo garage, girando personalmente a vendere le mie scarpe, e i fornitori che non mi conoscevano volevano essere pagati subito. Questo resta uno dei lavori più difficili, in cui non bastano le capacità, ma serve una gran volontà – dice l’artigiano bolognese –. Noi abbiamo formato tanti giovani, ma come mi diceva sempre il mio maestro: se tu questo lavoro lo fai per 50 anni quando ti alzi hai ancora da imparare”. Materie prime di ottima qualità, sapienza artigiana e un servizio pressoché personalizzato, in una parola sola: Made in Italy. “Il 90% delle nostre vendite è all’estero – racconta Bonafè -. Esportiamo in Francia, Austria, Nord Europa, Corea e da 20 anni in Giappone. In ogni città più importante abbiamo un rivenditore del nostro marchio. Ma cerchiamo sempre di superare il rapporto fornitore-cliente. I nostri clienti li andiamo a trovare, li ascoltiamo e cerchiamo di realizzare quello che ci chiedono. Il Made in Italy non è solo il prodotto – conclude l’artigiano bolognese – è anche un servizio che ci rende unici e ancora oggi richiestissimi in tutto il mondo”.