“La chiusura del traforo autostradale del Gran Sasso è una ipotesi che va evitata a tutti i costi. Non si può interrompere il principale asse di collegamento Tirreno-Adriatico in Italia centrale: lo stop arrecherebbe danni incalcolabili all’economia nazionale e metterebbe in ginocchio aree già duramente colpite dal terremoto.
È paradossale che, invece di accelerare la realizzazione di infrastrutture e di pensare a collegamenti più efficienti in tutta Italia, e soprattutto nelle aree interne, si marci al passo del gambero penalizzando la vivibilità e la competitività del nostro Paese.
Eppure una soluzione a questi stop improvvisi la si poteva, la si può, trovare. Basterebbe applicare il Codice della strada, che fin dal 1992 prevede la costituzione di un Archivio nazionale delle strade. Uno strumento mirato a conoscere lo stato di ogni tratto viario, a programmarne la manutenzione, a garantirne la messa in sicurezza, a individuare percorsi alternativi consentendo alle imprese di contenere i costi”. Lo afferma il presidente nazionale di CNA-Fita, Patrizio Ricci.