Si sbloccano i fondi per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale. Sulla “Gazzetta Ufficiale” è stato pubblicato, infatti, il decreto del ministero dello Sviluppo economico che regola i voucher per gli Innovation Manager. In dettaglio, il provvedimento indica le disposizioni applicative del contributo a fondo perduto a beneficio delle micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di consulenze specialistiche. L’incentivo ammonta a 40mila euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta. Per le medie imprese il voucher è di 25mila euro nel limite del 30 per cento della spesa, mentre per le reti d’impresa il contributo arriva a 80mila euro nel limite del 50 per cento della spesa. La dotazione complessiva è di 25 milioni di euro per il 2019 e per l’anno prossimo
In realtà, l’agevolazione non è ancora operativa. Il decreto del Mise rimanda a un successivo provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del ministero la definizione dei termini e delle modalità di presentazione delle domande di iscrizione all’elenco dei manager e delle società di consulenza qualificate.
Il voucher riguarda i costi sostenuti e documentati dalle imprese per l’acquisto di servizi di consulenza specialistica per la trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste nel Piano nazionale impresa 4.0. Sono comprese le consulenze per l’ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa oltre che per l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. Sono invece escluse le ordinarie attività amministrative, aziendali e commerciali, tra le quali i servizi in materia fiscale, contabile, legale e di promozione commerciale e pubblicitaria. Entro 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento dovranno essere emanati i decreti attuativi che definiranno, oltre ai termini e alle modalità di presentazione, anche l’elenco abilitati ai quali le imprese potranno fare riferimento.
Per ottenere il voucher, le imprese devono avere sede legale o un’unità attiva in Italia e iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente.