L’innovazione arriva anche per le protesi dentali grazie anche al ruolo di CNA. I ricercatori Enea del Laboratorio tecnologie dei materiali di Faenza hanno messo a un punto un nuovo processo per realizzare con la stampa 3D protesi dentali di alta qualità e a costi inferiori rispetto alle tecniche standard attualmente impiegate. Il nuovo sistema si basa sul “Digital Light Processing” (DLP) che utilizza tecnologie di Additive Manufactoring per realizzare componenti per protesi dentali polimerizzando strati di resina liquida fotosensibile addizionata con polvere ceramica.
Le attività sono state condotte nell’ambito del progetto ProDe (tecnologie innovative per la produzione di PROtesi DEntali ceramiche. Il progetto è finanziato nell’ambito di Industria 4.0 -Voucher Digitali), in collaborazione con la CNA di Ferrara e il network di studi odontotecnici Identitaliagroup. Protesi dentali e ponti in ceramica saranno stampati in 3D con miscele ceramico-polimeriche innovative dopo una semplice scansione tridimensionale dell’interno della bocca, con una elevata personalizzazione di forma, dimensioni, materiale e colorazione.
La procedura innovativa consentirà in futuro di superare la tecnologia computerizzata CAD/CAM attualmente utilizzata che si fonda sull’asportazione di materiale e comporta tempi di lavorazione più lunghi, minore precisione e più residui di lavorazione da smaltire.
Il responsabile del laboratorio Enea di Faenza, Giuseppe Magnani, spiega che “la maggiore efficienza, l’incremento di produttività e la riduzione degli scarti di lavorazione consentono di abbattere i costi di produzione. Inoltre la possibilità di vedere l’anteprima della protesi da impiantare consente di realizzare un prodotto di maggiore qualità e con più precisione a beneficio dei pazienti”.
Il Laboratorio di Tecnologie dei Materiali dell’Enea di Faenza è specializzato nella ricerca e sviluppo di materiali ceramici strutturali e funzionali e dei relativi processi di produzione compresa la realizzazione di prototipi.
L’Enea è impegnata dagli anni ’90 in attività di ricerca, sviluppo e ingegnerizzazione del settore dei materiali ceramici avanzati per applicazioni nella produzione e recupero di energia e nei settori trasporti, aerospaziale, biomedicale, agroalimentare, industria chimica, costruzioni e manifatturiero.