Eccellenze dell’artigianato tradizionale e tecnologie avanzate, restauro di libri antichi e riparazione di automobili d’epoca, app digitali per visitare musei e monumenti storici e merchandising museale.
E’ un mondo dalle mille sfaccettature quello dell’artigianato che partecipa, grazie a CNA Ferrara e CNA Emilia Romagna, alla XXVI edizione del Salone del restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali di Ferrara, edizione 2019, che è stato inaugurato alla presenza del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Una intesa tre giorni, dal 18 al 20 settembre, che si tiene nei padiglioni di Ferrara Fiere.
L’appuntamento annuale, unico nell’ambito dei beni culturali e ambientali, riserva una edizione ricca d’importanti novità, confermata dal rinnovato patrocinio e partecipazione del Ministero per i beni e le attività culturali e dalle prestigiose presenze istituzionali e private con numerose new entry, oltre che da un programma di workshop, convegni, mostre collaterali, concerti, incontri b2b e molto altro.
“Quest’anno – commenta il presidente di CNA Artistico e tradizionale di Ferrara Franco Antolini – lo spazio di CNA è più ampio del solito, e punta a dare l’idea di un sistema coeso, che riunisce competenze diverse, grande cultura, capacità di usare le tecnologie digitali avanzate senza trascurare la tradizione”.
“Il grande spazio collettivo organizzato dalla CNA ha l’obiettivo di fare incontrare l’artigiano tradizionale e quello che ha adottato le tecnologie più avanzate. Entrambi rappresentano due sfaccettature dello stesso sistema, spiega il vicepresidente di CNA Ferrara Matteo Fabbri, imprenditore attivo nel settore dell’artigianato digitale.
“L’artigianato artistico si evolve costantemente, sia per quanto riguarda i servizi, sia nei prodotti – aggiunge la responsabile regionale di CNA Artigianato artistico Rossella Zagnoli – lo spazio CNA vuole valorizzare questa simbiosi tra antico e moderno, tra tradizione e futuro”.
“Quest’anno abbiamo voluto fare un importante salto di qualità – conclude Fabio Bezzi, direttore di CNA Emilia Romagna – portando al salone del restauro un ventaglio di aziende più ampio. Qui non ci sono solo il sapere, la passione, la consapevolezza del passato, ma c’è anche il futuro”.