La permanente e le sopracciglia disegnate sul volto, lo smokey eyes e il caschetto: i divi del cinema hanno ispirato mode e tendenze, a partire da acconciature e trucchi che hanno fatto la storia. Un passato che non si può ignorare se si vuole intraprendere una delle professioni legate all’acconciatura e al benessere. Il tema scelto per la finale di Creabellezza Talent Show 2019, organizzato da CNA Benessere e Sanità, che si è svolta oggi a Roma presso l’Accademia l’Oréal, è stato un personaggio cinematografico del ‘900.
Ginger Rogers, Madama Butterfly, Rossella O’Hara, Rose del Titanic sono stati i protagonisti del contest, tanto per citare alcuni dei personaggi scelti, icone e ispiratrici di stili intramontabili e arrivati fino a oggi.
Ad aggiudicarsi il primo premio per la categoria imprese è stato il team del Piemonte che si è ispirato ai Guerrieri della notte, mentre sul podio per il settore scuole e accademie, sono saliti gli ideatori toscani del make up e dell’acconciatura di un’icona come Marlene Dietrich.
A premiare primi e secondi classificati di entrambe le categorie, Claudio Giovine, direttore della Divisione Economica e Sociale CNA, il presidente di CNA Benessere e Sanità, Antonio Stocchi, Perlita Vallasciani, portavoce nazionale CNA Estetica e Morgan Visioli, portavoce nazionale CNA Acconciatura. “Apprezziamo la qualità del vostro lavoro, la passione, la professionalità. Il vostro è un lavoro che richiede creatività, applicazione e serietà. Sono qui a testimoniare che la confederazione è a fianco a voi” ha detto Giovine. Antonio Stocchi ha ricordato: “Abbiamo visto bei lavori, dover scegliere è stato molto difficile. Siamo andati a cercare il posizionamento giusto attraverso criteri oggettivi di valutazione”. Per questa edizione i criteri sono stati quattro: corrispondenza al tema assegnato, originalità della creazione, capacità e competenze tecniche nell’esecuzione, capacità di lavorare in team.
Perlita Vallasciani, portavoce nazionale CNA Estetica e Morgan Visioni, portavoce nazionale CNA Acconciatura, hanno sottolineato “il grande lavoro di studio e di tecnica: la formazione è la base per diventare professionisti, per farlo serve poi ispirarsi alla propria capacità artistica e artigianale”.
Oltre a Stocchi, Visioli e Perlasciani, nella giuria che ha valutato i lavori era presente Giancarlo De Leonardis (acconciatore cinematografico, tra gli altri, del Gattopardo, L’Ultimo Imperatore, Hannibal). Proprio da De Leonardis è arrivato un invito, che suona anche come ammonimento: “I giovani, oltre che prepararsi tecnicamente, devono studiare il costume e le epoche. Non può esserci domani senza un occhio critico verso il passato”.