Non era un’opera di Camilleri né di Moni Ovadia quella che è andata in scena al Teatro Garibaldi di Enna ieri pomeriggio. Sul palco c’era invece l’alta formazione della Scuola CNA, al suo quarto appuntamento nazionale dopo le tappe di Bologna, Roma, e quella marchigiana di Macerata e Fermo.
Protagonisti indiscussi due concetti chiave delle lezioni CNA: la centralità delle risorse umane, delle persone che abitano la Confederazione, e l’integrazione territoriale. E’ proprio su queste nozioni fondamentali, infatti, che si sono concentrati gli interventi di Armando Prunecchi, direttore Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema e Giuseppe Vivace, direttore Fondazione Ecipa.
Prunecchi ha posto l’attenzione anche sull’importanza della comunicazione, e di come e quanto il digitale stia cambiando il nostro modo di essere sistema competitivo e di comunicare con i nostri associati, con le nostre imprese.
Il tema dell’evoluzione ha caratterizzato anche le parole di Vivace, che ha ricordato l’obiettivo principe della nostra associazione di rappresentanza, player di rilievo nello scenario politico: CNA davanti a tutti. Obiettivo che porta con sé i valori che ci contraddistinguono, l’identità di sistema che ci differenzia da tutte le altre associazioni, e la costante peculiarità di porre sempre al centro le persone.
Marco Capozi, responsabile relazioni istituzionali CNA, ha illustrato l’importanza della lobby per portare avanti gli obiettivi sostanziali per la confederazione.
Tantissimi i colleghi auditori che hanno affollato i sedili della platea, tra cui la totalità dei segretari e dei direttori di CNA Sicilia, e il Presidente e Segretario siciliani, Nello Battiato e Pietro Giglione, intervenuti per l’occasione.