Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che stanzia 25 miliardi per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha annunciato che nel provvedimento c’è un “capitolo molto corposo di 10 miliardi a sostegno dell’occupazione e dei lavoratori per la difesa del posto di lavoro e del reddito affinché nessuno perda il lavoro a causa del virus”.
Il titolare del lavoro, Nunzia Catalfo, ha precisato che per gli autonomi e i professionisti sono stati stanziati circa 3 miliardi “a tutela del periodo di inattività”. Inoltre, la cassa integrazione in deroga viene estesa anche alle imprese con un solo dipendente. Gli interventi sugli ammortizzatori sociali si articolano sul fondo di integrazione salariale che viene aumentato di 1,3 miliardi e sulla cig in deroga per tutti i datori di lavoro che sarà pari a 3,3 miliardi. Catalfo ha poi sottolineato che le tutele di autonomi e liberi professionisti scattano già per il mese di marzo e poi verranno rinnovate nel prossimo decreto.
Il provvedimento prevede inoltre lo slittamento dei versamenti tributari. Il ministro Gualtieri ha spiegato che il termine del 16 marzo è differito a venerdì prossimo per tutti i versamenti (Iva, contributi e ritenute). La sospensione dei versamenti tributari invece è fino al 31 maggio per chi ha livelli di fatturato sotto i 2 milioni di euro e anche al di sopra di tale limite per tutte le filiere che sono più direttamente colpite dall’emergenza, tra le quali anche il trasporto merci.
Il ministro dell’Economia, inoltre, ha annunciato che “lavoriamo a decreto di aprile. Contiamo con il lavoro europeo e con la riprogrammazione dei fondi europei di sostenere il decreto aprile cui stiamo già lavorando: siamo fiduciosi – ha detto – di poter rafforzare ulteriormente gli interventi di sostegno all’economia e al lavoro straordinario che tutti gli italiani stanno svolgendo in questo momento”.