“Oggi, a causa del decreto, molte nostre aziende sono costrette a interrompere le lavorazioni” così il presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino. “Sarò un colpo durissimo interrompere le produzioni, perché l’incertezza sul futuro è in ognuno di noi. Imprese, così come milioni di lavoratori autonomi e partite Iva. Ma lo faremo per chi è costretto a stare in ospedale; per chi non ce l’ha fatta; per i loro familiari. Lo faremo per i medici, per gli infermieri, per i ricercatori che lavorano per noi, così come per le attività essenziali. E voglio citare gli autotrasportatori” ricorda Vaccarino. “Questo nostro mondo di piccole imperiese e artigianato si piega, ma non si spezza, perché vogliamo tornare a essere l’orgoglio del nostro Paese. Per questo incalzeremo il Governo le istituzioni, per avere maggiori risorse, maggiori interventi. Quanto è stato fatto è utile, ma non sufficiente”. Secondo il presidente Vaccarino “bisogna arrivare a un grande piano di rilancio dell’economia italiana“. Per questo “moltiplicheremo gli sforzi all’interno delle nostre sedi territoriali per rispondere ai vostri dubbi, ai vostri problemi. Insieme ce la faremo, con coraggio. Insieme alla CNA” conclude Vaccarino.