Con il Decreto liquidità lo Stato ha previsto l’erogazione di finanziamenti fino a 25mila euro nei limiti del 25% dei ricavi per le imprese. Ma le risorse messe in campo dal Governo non bastano e resta fuori chi ha debiti o tasse non pagate. Credito negato anche a chi ha avuto problemi con le banche, come precisa Mario Pagani, responsabile politiche industriali della CNA, in un’intervista a “Di Martedì”: “L’aiuto non può essere dato a chi aveva problemi già prima dell’entrata in vigore delle misure restrittive, ovvero chi al 31 gennaio 2020 non era ritenuto in grado di pagare oppure non aveva saldato alcune rate di finanziamenti”.
“Tra le criticità di questa misura – conclude Pagani – ci sono le coperture, sufficienti solo per una parte delle imprese italiane, circa 280mila su 4milioni di Pmi”.
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