La fase 2 per la riapertura delle attività è ormai alle porte. La ripartenza dovrà seguire regole chiare per quanto concerne il tema della sicurezza.
Lo scorso 24 aprile, CNA e il Governo hanno sottoscritto il “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” che resta il punto fermo sul cui contenuto si incardinano le riflessioni della nostra Confederazione.
Il Protocollo è auto-applicativo e non necessita di ulteriori accordi sindacali, né a livello territoriale né settoriale. Ciascun datore di lavoro è chiamato ad attuare le misure indicate nel Protocollo “tenendo conto della specificità di ogni singola realtà produttiva e delle situazioni territoriali”.
Per tale motivo, CNA sta definendo, assieme alle proprie sedi territoriali, dei Codici di Autoregolamentazione articolati per ogni mestiere sulla base di uno schema comune.
I Codici di Autoregolamentazione si prestano a diversi livelli di personalizzazione in relazione alla dimensione e complessità organizzativa di ogni singola impresa. L‘obiettivo è quello di offrire alle singole aziende uno strumento di supporto per poter riaprire le attività in sicurezza, adottando misure di prevenzione dal contagio da Covid-19.
In tal modo, le sedi territoriali CNA potranno supportare i propri associati, assistendoli e consigliandoli al meglio, in una fase così delicata per la ripresa dell’economia nazionale.
Questi i Codici di Autoregolamentazione completi:
1- Trasporto Merci
2- Trasporto Persone
3- Lavanderie
4- Autoriparazione
5- Stabilimenti Balneari
6- Odontotecnici
7- Artistico e Tradizionale
8- Agroalimentare
9- Serramenti
10- Parrucchiere
11- Estetica
12- Turismo