Le criticità logistiche del porto di La Spezia al centro di un tavolo di confronto tra le associazioni dell’autotrasporto e UIRnet, l’organismo che risponde al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione e la gestione della piattaforma logistica nazionale digitale.
La cabina di regia si è riunita per approfondire lo stato dell’arte delle interazioni esistenti tra alcune autorità del sistema portuale-Interporti e le imprese dell’autotrasporto. Dal confronto è emerso che buona parte dei sistemi portuali ed interporti in Italia soffre di importanti criticità relative alla viabilità di accesso ai porti, nonché di necessità di lavori di sicurezza ad essi collegati. A seguito di una nota inviata dagli autotrasportatori della CNA di La Spezia e di Massa Carrara, in cui si evidenziavano le criticità degli snodi liguri, CNA Fita ha sottoposto il problema all’attenzione del presidente della cabina di regia di UIRnet.
“Le problematiche verranno messe ora sotto una lente d’ingrandimento più ampia di quella locale – spiega il presidente di CNA Fita La Spezia, Stefano Crovara – Verrà valutata la mancanza di coordinamento tra porto ed interporto in riferimento alla consegna dei container vuoti e la discordanza di orari tra terminalisti portuali e di Santo Stefano Magra. Verranno, inoltre, considerati i mancati spazi per lo stoccaggio dei vuoti per cui spesso l’autotrasportatore è costretto a fare la spola tra Santo Stefano Magra e La Spezia, con aggravio di costi per le imprese e danni per il traffico e l’ambiente. Abbiamo anche riportato la necessità di individuare procedure standard consolidate che potrebbero evitare code infinite ai varchi. Un fatto che potrebbe peraltro essere facilmente ovviato, nei momenti di picco, definendo zone di stoccaggio dei container pieni all’interno del porto”.
“Ci auguriamo – conclude Crovara – che questo aiuti a risolvere le difficoltà che da tempo segnaliamo alla Prefettura e all’Autorità di sistema del mar ligure orientale”.