“L’Agenda per la semplificazione 2020-2023, approvata mercoledì 2 dicembre dal Consiglio dei ministri, se concretamente attuata, potrà introdurre importanti misure di semplificazione utili alla ripresa dell’economia.
CNA è soddisfatta perché il modello di lavoro congiunto istituzioni-associazioni di categoria ha dimostrato di funzionare, come nel caso della standardizzazione della modulistica per l’avvio delle attività d’impresa. Dalla digitalizzazione dei regimi amministrativi quale sfida per un Paese competitivo al coordinamento e riduzione delle attività di controllo e alla autocertificazione come strumento ordinario nei rapporti imprese-Pubblica Amministrazione, grazie a un più efficiente raccordo delle banche dati ai fini degli accertamenti: le linee di indirizzo dell’Agenda sono chiare e pienamente condivisibili.
Contratti pubblici, edilizia ed economia circolare sono tra i settori chiave individuati dall’Agenda, al centro, oltretutto, del piano Next Generation EU. CNA è pronta a dare il proprio contributo alla realizzazione dell’Agenda – promossa dalla ministra per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone – che si augura possa concludersi nei tempi stabiliti”. Lo si legge in un comunicato stampa della CNA.
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