Le limitazioni imposte alle attività economiche legate al contrasto dell’epidemia di Covid-19 stanno impattando in maniera diretta sull’operatività di quasi 2 imprese su 5 tra quelle che operano sul territorio della Capitale. È quanto emerge da un’indagine realizzata da CNA Roma e SWG sugli effetti della pandemia per le imprese romane.
La concomitanza del periodo natalizio che raccoglie parte significativa del fatturato annuale, si legge nell’indagine, rende gli effetti delle limitazioni particolarmente dirompenti per le imprese. Porta ad un’ulteriore diminuzione dei clienti, rischia di accrescere la componente di clientela che acquista online e, da ultimo, ha già comportato una riduzione del personale per oltre un’impresa su tre.
“I dati raccolti nella nostra indagine sono inequivocabili – commenta il segretario di CNA Roma, Stefano Di Niola – il Natale rappresenta per quasi il 50% delle imprese un periodo fondamentale per il fatturato e per il 39% delle imprese intervistate permette da solo di registrare oltre il 20% di tutto il fatturato annuale. Questo significa che le limitazioni andranno a colpire in modo decisivo le attività, già provate da un anno difficile. Ora più che mai diventa indispensabile avere una visione di prospettiva per rilanciare l’economia alla fine della pandemia, ma per farlo bisogna intervenire ora, continuando a sostenere le imprese durante la crisi, attivando misure immediate”.
La consapevolezza del fatto che il 2020 sia un anno drammatico è estremamente ampia. La percezione diffusa è che molti dei cambiamenti sperimentati saranno definitivi e che diverse aziende già deboli potranno soccombere. Per tali ragioni CNA Roma richiede da un lato maggiori aiuti nell’immediato, dall’altro una strategia chiara per la transizione al new normal che caratterizzerà il tempo del post Covid-19.
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