“È doveroso guardare oltre la pandemia. Lo deve fare la politica, così come le imprese, individuando insieme opportunità e strategie per dare una scossa all’economia e creare nuovi posti di lavoro, in grado di assorbire quei diecimila posti persi a causa dei primi nove mesi di epidemia, con un tasso di disoccupazione ufficiale salito al 3,4%”. È il commento del presidente di CNA Bolzano, Claudio Corrarati, in seguito alla presentazione da parte della giunta provinciale delle linee guida da seguire per il Bilancio 2021 che spostano sul Recovery Fund un’importante mole di investimenti.
Allo stesso tempo, però, l’Associazione territoriale chiede che si faccia di tutto per tenere in piedi le imprese e salvare i posti di lavoro nel periodo intercorrente tra l’entrata in vigore del bilancio provinciale 2021 e l’effetto benefico dei progetti finanziabili con il Recovery Fund.
“In quest’ottica – prosegue Corrarati – è condivisibile la linea conservativa del bilancio provinciale, in grado di garantire spese correnti, manutenzioni ordinarie e servizi sempre più essenziali, a cominciare dalla sanità e dall’assistenza sociale. Diventa fondamentale, a questo punto, il Recovery Fund previsto dal programma Next Generation EU per un volume di investimenti di circa 2,4 miliardi di euro. Digitalizzazione-innovazione, transizione green, infrastrutture (in particolare mobilità), istruzione-formazione-cultura, equità sociale e sanità sono le aree di intervento sulle quali deve trovare linfa vitale anche la piccola e media impresa, attraverso procedure semplici e poco burocratiche”.
Secondo CNA Bolzano occorre stare molto attenti alla fase intermedia: “Tra il bilancio provinciale 2021 di stampo conservativo e i benefici tangibili del Recovery Fund, ci saranno mesi duri – fa notare il presidente Corrarati – in cui è fondamentale che ci sia un paracadute immediato, uno choc di liquidità che consenta al nostro tessuto imprenditoriale, sostanzialmente sano ma che adesso sente il peso di nove mesi di difficoltà anche pesantissime per alcuni comparti come quello turistico, di rimanere in piedi e garantire i posti di lavoro in attesa delle occasioni che verranno create grazie al massiccio piano di investimenti”.