Nel corso del vertice europeo di venerdì 19 giugno, sebbene i Capi di Stato e di governo dell’Unione europea abbiano confermato le proprie divergenze sul piano di ripresa per l’Europa e sul quadro finanziario pluriennale per il 2021-2027, è emersa la determinazione di raggiungere un accordo unanime prima della pausa estiva dei lavori.
Sebbene nel corso del dibattito diversi leader abbiano sottolineato la necessità di procedere rapidamente, al fine di mantenere lo slancio della risposta europea alla crisi e consentire una rapida consegna del sostegno europeo per ridurre gli impatti della crisi economica in atto, il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha riportato come la discussione rimanga ancora difficile e complessa su alcuni argomenti. Tra questi, le dimensioni del QFP, gli sconti, l’equilibrio tra sovvenzioni e prestiti, le condizioni per la concessione degli aiuti e i criteri per l’assegnazione dei finanziamenti dell’UE.
L’incontro, il cui carattere è stato orientativo in merito alle nuove proposte presentate dalla Commissione europea, ha gettato le basi per i negoziati effettivi che si terranno a metà luglio nel corso di un vertice europeo “fisico” a Bruxelles.