A un mese di distanza dall’ultimo vertice europeo, i Capi di Stato e di Governo sono di nuovo riuniti a Bruxelles per cercare di raggiungere un compromesso unanime sul piano europeo per la ripresa economica post-Covid-19 e il quadro finanziario pluriennale2021-2027.
Nelle scorse settimane sono stati intensi i confronti e le discussioni di preparazione al vertice. Il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha presentato una nuova proposta negoziale, nel tentativo di superare le divergenze tra gli Stati membri. Nella nuova proposta viene confermato l’ammontare del fondo di ripresa a 750 miliardi di euro, di cui 560 miliardi saranno destinati al meccanismo di recupero e resilienza (310 miliardi erogati sotto forma di sovvenzioni e 250 miliardi sotto forma di prestiti prestiti) che aiuterebbero i paesi più colpiti dalla pandemia. Per contro, si registra una riduzione del bilancio a lungo termine di 20 miliardi rispetto alla proposta della Commissione europea di fine maggio, ad un valore complessivo di 1.074 miliardi di euro dal 2021 al 2027.
Persistono tuttavia forti divergenze tra gli Stati membri, con il gruppo dei “paesi frugali” (Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia) contrario alla dotazione proposta per il fondo di ripresa e all’equilibrio tra sovvenzioni e prestiti.
Il vertice europeo straordinario ha preso il via alle ore 10 e continuerà anche nella giornata di domani. Data l’urgenza e la necessità di raggiungere un accordo su entrambi gli aspetti, e qualora ciò non avvenisse in questa occasione, un nuovo vertice straordinario potrebbe essere convocato prima della pausa estiva dei lavori.
Maggiori informazioni sul vertice europeo sono disponibili al LINK.