La Banca centrale europea e la Commissione europea hanno pubblicato i risultati dell’ultima indagine sull’accesso ai finanziamenti delle imprese che ha campionato quasi 17.000 aziende in Europa per il periodo da aprile a settembre 2020.
L’analisi, che copre dalle micro alle grandi imprese, rileva come le condizioni di finanziamento delle PMI siano state influenzate dalla diffusione della pandemia COVID-19 in tutta Europa e tiene conto della conseguente interruzione dell’attività di molte aziende.
L’indagine ha riguardato varie questioni che influenzano l’accesso ai finanziamenti, come il loro utilizzo e le fonti più rilevanti, la domanda di finanziamenti e i risultati ottenuti, le esigenze e le disponibilità, nonché le loro aspettative.
I risultati delineano un panorama che vede il fatturato delle PMI in diminuzione per la prima volta dal 2014, segnando un -44% in termini netti. Il 10% delle PMI coinvolte ha affermato che l’accesso ai finanziamenti è una delle loro principali preoccupazioni, mentre il 35% ha dichiarato di aver richiesto un prestito bancario (in aumento rispetto al 24% dell’anno scorso).
L’analisi riporta inoltre che il 20% delle PMI non è riuscito a ottenere l’intero prestito bancario previsto, sebbene solo il 6% delle richieste di prestito sia stato respinto. Infine, è stato registrato il sentimento che, a causa delle prospettive economiche in depressione a causa della crisi, l’accesso ai finanziamenti per le PMI sia stato negativamente influenzato di una percentuale netta pari al 40%.
L’indagine condotta dalla Commissione europea e dalla Banca centrale europea è disponibile al LINK.