Deraglia un vagone cisterna alla stazione di Ventimiglia. Nessuna vittima solo perché era vuoto. L’accaduto riporta all’attenzione dell’opinione pubblica la sicurezza del trasporto su ferro. “E’ inconcepibile che – spiega il presidente di CNA Liguria, Massimo Giacchetta – a 12 anni dalla tragedia ferroviaria di Viareggio nella quale persero la vita 32 persone per il deragliamento di un convoglio di carri cisterna pieni di Gpl a seguito del cedimento difettoso di un carrello, si verifichino ancora episodi di così grande rischio. Era già accaduto anche il 3 luglio 2019 nella stazione di Ventimiglia un incidente causato da un difetto meccanico su un carro cisterna con 15 tonnellate di Gpl proveniente dalla Francia. Per queste ragioni il trasporto delle merci pericolose è un tema su cui porre urgentemente l’attenzione”.
“Il trasporto di merci pericolose su ferro resta più sicuro di quello su gomma, – aggiunge – ma sono indispensabili aree di sosta dedicate. La commistione tra le aree di sosta merci, soprattutto in caso di trasporti pericolosi, e quelle dei passeggeri deve essere ripensata. Vanno studiate soluzioni alternative e distinte per deposito e sosta dei treni merci. Purtroppo, gran parte delle direttrici del traffico ferroviario e stradale in Liguria attraversano i centri abitati ed è, pertanto, necessario elevare l’attenzione sul trasporto delle merci pericolose e – conclude – sui rischi che ogni giorno incombono sui cittadini”.
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