Almeno 3 miliardi di euro per la manutenzione della rete stradale, realizzare gli hub logistici, attuare l’archivio nazionale delle strade e promuovere una campagna di incentivi per i mezzi pesanti per accelerare la transizione ecologica abbattendo il livello di emissioni. Sono le priorità indicate dal presidente di CNA Fita, Patrizio Ricci, nel corso dell’incontro sul Pnrr promosso dal ministro dei trasporti e infrastrutture, Enrico Giovannini.
Il Pnrr rappresenta “un’opportunità irripetibile per l’ammodernamento del Paese” ha sottolineato Ricci evidenziando che l’Italia presenta una delle velocità commerciali più basse in Europa ed occorre un’inversione di rotta”. “Dobbiamo innovare e mettere in sicurezza le infrastrutture” ha aggiunto in riferimento alle quasi 6mila opere sulle quali intervenire con urgenza. “Da 30 anni attendiamo l’istituzione dell’Archivio Nazionale strade – ha rilevato – che offrirebbe un prezioso contributo per il monitoraggio puntuale e la programmazione degli interventi per la sicurezza della mobilità”.
Per CNA Fita è fondamentale intervenire sulla cosiddetta viabilità secondaria altrimenti “rischiamo di vanificare il potenziale offerto dalle Reti transeuropee stradali e ferroviarie. Ricci ha poi indicato l’esigenza di favorire il rinnovo del parco circolante dei Tir. “Con 190mila camion e un investimento di 5 miliardi si abbattono rapidamente 5,6 milioni di tonnellate l’anno di CO2. Per raggiungere lo stesso risultato occorrono 4 milioni di auto elettriche, 9 anni e 32 miliardi di euro di incentivi”.