Proseguono i disagi causati dai lavori stradali per chi percorre l’autostrada A14 Adriatica. Stando a quanto contenuto nell’ordinanza n. 68/2021 del Direttore del settimo Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia Spa e deciso nella riunione congiunta dei Comitati operativi viabilità delle prefetture di Fermo e Ascoli Piceno, a fronte delle possibili ripercussioni sul traffico, è emersa la necessità di non consigliare percorsi alternativi che interesserebbero i centri abitati.
“Al primo accenno di un minimo aumento del movimento veicolare, il traffico si paralizza, dando vita a code interminabili – sottolinea il presidente di CNA Fita Fermo, Emiliano Tomassini – I colleghi sono disperati: qui salta tutto, tempi di guida e di riposo, tempi di consegna, contratti con la committenza. Non è il mio mestiere fare la programmazione degli interventi che si stanno attivando in autostrada, ma se non c’era un altro modo per organizzare i cantieri, almeno i tempi avrebbero potuto essere diversi? Nel frattempo, coltiviamo la speranza che gli interventi siano rapidi e meno impattanti”.
“Ritengo sia giunto il momento di porre con decisione la questione del pagamento dei pedaggi – prosegue Tomassini – Se le imprese, quando non svolgono servizi all’altezza, non vengono pagate, allora occorre eliminare i pedaggi per tutto il periodo dei lavori, prima e seconda fase. Non solo: occorre rimborsare quelli dello scorso anno”. E lancia l’appello: “Lo chiediamo a tutta la politica e segnatamente ai politici del nostro territorio. Si faccia qualcosa per non far debordare il traffico sulla viabilità ordinaria, specie ora che potremmo ritornare a parlare di stagione turistica, anche se con le limitazioni delle norme anticontagio”.
Per il rappresentante territoriale degli autotrasportatori di CNA Fita la strada è obbligata: “Si va con una corsia unica? Una strozzatura per l’intera Italia e senza alternative. Nessun pedaggio per il trasporto merci è un segnale di correttezza che come categoria attendiamo e che abbiamo chiesto al Governo, a fronte dei contratti di servizio con i concessionari della gestione autostradale. La CNA lo ha segnalato, da ultimo, anche al Ministro Mariastella Gelmini, presente nelle Marche lo scorso 13 aprile”.