Sottoscrizione delle autocertificazioni all’ingresso, esibizione di esito negativo di tampone, aerazione dell’ambiente, turnazioni a orario fisso. Queste le principali cautele che, in aggiunta all’applicazione della normativa in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di quelle emergenziali in vigore, fanno parte della bozza di protocollo di buone prassi per le misure di sicurezza per il settore del doppiaggio.
Il documento è stato sottoscritto nei giorni scorsi da CNA Cinema e Audiovisivo con le altre associazioni d’impresa del settore e i sindacati che hanno già richiesto formalmente un incontro con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, al fine di poter condividere i contenuti del testo, come avvenuto già per il protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo.
Le prassi organizzative dettagliate nel protocollo mirano a declinare le attività di prevenzione e protezione nel settore del doppiaggio per poter assicurare una congrua tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, a favore sia dei lavoratori sia delle imprese.
Tra le misure figurano raccomandazioni quali il dare precedenza nella convocazione agli attori che per ragioni di età o stato di salute di salute possono essere più sensibili al rischio di contagio o il preferire per la lettura dei copioni i dispositivi elettronici.