I nuovi criteri per i contributi a fondo perduto del decreto Sostegni Bis consentono di aumentare l’importo e soprattutto la platea dei beneficiari che passerebbe dal 30,4% al 50,5% ma l’erogazione è subordinata a procedure complesse con un aggravio degli oneri a carico delle imprese, tanto più ingiustificabile dal momento che l’amministrazione finanziaria è in possesso di tutte le informazioni necessarie.
E’ quanto rileva la CNA in audizione sul decreto Sostegni Bis in Commissione bilancio della Camera apprezzando l’introduzione del contributo aggiuntivo legato alla flessione dell’utile. Tuttavia il funzionamento presenta una serie di complessità che rendono totalmente incerta l’entità del beneficio.
Per CNA è positiva la proroga delle cartelle esattoriali ma occorre prevedere la possibilità di pagamenti rateizzati per non aggravare le difficoltà finanziarie di molte imprese. Sul credito la Confederazione ritiene che la proroga della moratoria dovrebbe essere automatica come le precedenti evitando l’obbligo di presentare la richiesta da parte delle imprese entro il prossimo 15 giugno ed estesa al 31 gennaio del 2022.
Infine, CNA rinnova la delusione per il mancato rifinanziamento della Nuova Sabatini che si è rivelata uno strumento molto efficace per le Pmi sostenendo oltre 25 miliardi di euro di investimenti a fronte di un contributo pubblico di poco superiore ai 2 miliardi. Per coprire l’intero 2021 servirebbero 4-500 milioni che farebbero da volano a circa 6 miliardi di nuovi investimenti da parte delle imprese, in particolare micro e piccole.
Qui la notizia sulla Nuova Sabatini.
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I RISTORI O COME SI CHIAMANO
NON SERVONO A NULLA PER L’ARTIGIANATO ARTISTICO
ORMAI QUASI AZZERATO
TUTTI BENO O MALE GRATIFICATI MA NOI CHE NON SIAMO NEMMENO MICRO IMPRESE NON SIAMO STATI CONSIDERATI PER IL TANTO CHE ABBIAMO DATO QUANDO NOI ERAVAMO LE MICRO IMPRESE .
CHIAMATI SOLO PER FARE DA ECCELLENZA QUANDO SERVE PER RICORDARE CHE SIAMO FIGLI DEL RINASCIMENTO.
LA PARTITE IVA A CARATTERE ARTISTICO SANNO DOVE SI TROVA ,CI TROVANO SEMPRE QUANDO PAGARE O NON PAGHIAMO,NOI NON DOBBIAMO DIMOSTRARE NULLA, SIAMO , NON DOBBIAMO ELEMOSINARE ,ORA E’ IL MOMENTO DI SALVARE CHI E’ RIMASTO IN PIEDI. L’ITALIA SENZA L’ARTIGIANATO ARTISTICO, CON TUTTO QUELLO CHE CI GIRA INTORNO, VALE NULLA . LA FORTUNA E CHE TANTE GENERAZIONI HANNO LASCIATO UN PATRIMONIO IMMENSO QUASI GRATIS, ORA LO STATO CI GUADAGNA UN PO. CHIEDO UN RISTORO O UN SOSTEGNO DIRETTO E MIRATO AL SETTORE ARTIGIANATO ARTISTICO . SENZA FARE LA BARZELLETTA DEL 30% , INOPPORTUNO NON VI SEMBRA . LA LOTTERA SERVE A NULLA ,DI CARTE DI CREDITO SE NE VEDONO POCHI. CONTANTI SEMPRE DI MENO . PER QUESTO SETTORE SARA’ LA FINE SE NON SI INTERVIENE SUBITO. I MAESTRI ARTIGIANI SUBITO A INSEGNARE, SENZA GRADUATORIA, UN MODO PER TRAMANDARE LE CONOSCENZE E ACCOMPAGNARE ALLA PENSIONE CHI OGGI PERDE IL LAVORO.
FATE QUALCOSA
MAESTRO ORAFO ROBERTO PEPE