Sui ristori forfettari per le imprese danneggiate dal crollo del ponte di Albiano Magra CNA Massa Carrara chiede di non ripetere gli stessi errori del precedente bando.
“Complicato, pieno di vincoli e paletti che non sono riconducibili al danno diretto derivante dal crollo dell’infrastruttura”. Questo era stato il verdetto della CNA territoriale, l’unica associazione che si è costituita parte civile nel crollo del ponte, in merito all’intervento straordinario previsto dalla Legge regionale del 10 luglio 2020 n. 59.
Il prossimo bando, annunciato dalla Regione Toscana, è una buona notizia che CNA Massa Carrara accoglie con un avvertimento: “Chiediamo più attenzione nella costruzione del bando per consentire a tutte le imprese interessate di accedervi, evitando che le risorse stanziate restino a Firenze a causa dei tanti paletti – spiega il presidente della CNA territoriale, Paolo Bedini – Dal momento che sono state previste e che il numero di imprese interessate è ormai noto, crediamo sia necessario personalizzarlo il più possibile sul caso di Albiano, dove agli effetti del Covid-19 vanno sommati gli effetti del crollo del viadotto. Ci troviamo di fronte ad una situazione più che straordinaria”.
“Nella costruzione di questo nuovo bando va tenuto conto di tutto nell’ottica di erogare le risorse disponibili – conclude Bedini – I ristori servono ora, non fra un anno quando alcune di quelle imprese saranno state costrette a chiudere per motivazioni diverse dall’incapacità o dall’imperizia imprenditoriale. Vanno aiutate”.