“Il mondo imprenditoriale ha vissuto momenti difficili, ma il nostro sistema associativo ha avuto la capacità di dare risposte a tutte quelle imprese che si sono rivolte alla CNA con fiducia. Una capacità che è da trasferire adesso nella ripresa alla normalità con l’arma formidabile del vaccino a disposizione di cittadini e imprenditori. Ma da cogliere soprattutto perché ci sono a disposizione fondi ingenti per la ripartenza. Una dotazione che dovrà investire con forza il mondo delle piccole imprese, non solo le grandi: una battaglia, questa, che va fatta anche sulle riforme più urgenti, a partire da burocrazia e fisco, dove occorre alleggerire la pressione sul mondo delle imprese. Bisogna guardare alle grandi opportunità collegate all’idea di transizione ecologica che, con temi come il risparmio energetico, fa parte del dna del mondo della micro impresa che la CNA rappresenta”. Con queste parole il presidente della CNA, Daniele Vaccarino, è intervenuto, in collegamento video, all’assemblea elettiva di CNA Abruzzo.
L’evento, che si tenuto a Pescara, è stato aperto dal discorso del presidente di CNA Abruzzo, Savino Saraceni, che ha parlato dell’importanza di far parte di una squadra in cui ciascuno svolge il proprio ruolo e insieme si riescono a creare opportunità per il mondo delle imprese.
Sono seguiti poi gli interventi del direttore CNA Abruzzo, Graziano Di Costanzo, e del sindaco di Pescara, Carlo Masci.
L’appuntamento, dallo slogan “Ripartire. Insieme”, ha chiuso il percorso congressuale della confederazione artigiana abruzzese, che nei mesi di giugno e luglio ha interessato ben cinque strutture territoriali provinciali, undici Unioni di mestiere, i due raggruppamenti di interesse di donne e giovani, i pensionati.
A fine dell’assemblea, sono stati confermati alla guida della sede regionale sia il presidente di CNA Abruzzo, Savino Saraceni, sia il direttore CNA Abruzzo, Graziano Di Costanzo. Entrano, invece a far parte della presidenza: Francesco D’Amore, Claudio Gregori, Giuseppe Troilo, Cristiano Odoardi e Bernardo Sofia. Lo stesso Saraceni, insieme a Luciana Ferrone sono stati infine delegati all’assemblea nazionale.