La CNA Comunale di Ravenna ha inviato ai candidati sindaco un documento con le priorità di lavoro per i prossimi cinque anni. “Nel contempo – dichiara il presidente Marcello Monte – il gruppo dirigente dell’associazione ha manifestato la disponibilità e l’interesse a confrontarsi con i vari candidati sindaco in incontri dedicati per favorire un confronto e un dibattito costruttivo e già dalla prossima settimana sono in calendario i primi appuntamenti”.
“Il confronto e la concertazione fra le associazioni e le istituzioni locali – prosegue Monte – si sono dimostrati fondamentali per aiutare le imprese e i lavoratori autonomi, che hanno sofferto pesantemente in una situazione mai vista prima. Dal confronto sono stati costruiti sostegni economici da parte delle amministrazioni locali, ad esempio, attraverso gli abbattimenti della Tari, della Tosap, il sostegno ai consorzi fidi per sostenere la liquidità delle imprese”.
CNA Ravenna ritiene, per questo, che la concertazione fra istituzioni e associazioni sia un valore da salvaguardare e da rafforzare, soprattutto in un momento in cui occorre gestire la ripartenza del sistema economico. Il 2020 è stato un anno difficile, segnato dalla pandemia, così come la prima parte del 2021. Ravenna ha, però, l’opportunità di recuperare e di proiettarsi con nuove prospettive nella ripresa grazie agli investimenti, alcuni dei quali si avvieranno nei prossimi mesi. Porto, collegamenti ferroviari e stradali e infrastrutture sono gli investimenti su cui puntare per rilanciare Ravenna in campo logistico, industriale e turistico, insieme al potenziamento delle infrastrutture digitali.
È necessario, inoltre, che Ravenna mantenga il suo ruolo nel settore delle risorse energetiche anche rinnovabili, accompagnando la transizione con una riqualificazione delle professionalità esistenti, non abbandonando, in questa fase, le estrazioni di gas naturale in mare. In tema di appalti pubblici, nel rispetto della normativa, occorre maggiore attenzione verso l’imprenditoria locale per far sì che la spesa pubblica venga reinvestita sui territori. Nella selezione degli operatori per le gare d’appalto andrebbero valorizzati criteri che permettano la partecipazione delle imprese piccole o medie, tipologia molto diffusa nel territorio ravennate e si dia concretezza al protocollo di intesa firmato in Prefettura da tutte le associazioni su questo tema.
Il turismo rappresenta un altro asse portante per la nostra economia con il mare, la città d’arte, il parco del Delta con i percorsi bike, gli eventi culturali e quelli sportivi che possono rappresentare occasioni per portare turisti sfruttando quanto offre il territorio e in periodi di bassa stagione. Il sistema della cultura dell’Università e della Ricerca, inoltre, è fondamentale per Ravenna. Devono essere sostenute e favorite tutte quelle azioni volte a far dialogare questi mondi con il sistema delle piccole e medie imprese.
“Veniamo da un periodo drammatico – conclude il presidente Monte – e dobbiamo cogliere l’occasione per ripartire, rilanciare il sistema, intervenendo su quegli aspetti che hanno rappresentato un freno allo sviluppo a partire dalla digitalizzazione, alle riforme strutturali, al nodo della burocrazia e della riforma fiscale. Queste alcune delle priorità del documento predisposto dalla CNA Comunale di Ravenna e su cui confrontarsi”.
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