Buon numero di presenze e grande fermento tra i padiglioni del Micam di settembre. Adesso è il momento che le azioni strategiche per il distretto si concretizzino centrando la ghiotta occasione del Pnrr. Per la CNA di Fermo la parola d’ordine è: formazione. Imprescindibile, tecnica, mirata.
Tra gli stand si è respirato ottimismo e voglia di tornare ad esserci, riferisce il presidente di CNA Federmoda Fermo, Paolo Mattiozzi: “La fiera andava di certo fatta in presenza, anche se alcuni buyer stranieri sono ovviamente mancati. Veniamo da stagioni di massima sofferenza, con la spinta di positività data da questa edizione, possiamo guardare con convinzione a quella di febbraio 2022 per tornare a fare davvero numeri importanti. Benissimo – riconosce Mattiozzi – anche la presenza forte delle istituzioni: come CNA, insieme alla UIF, l’Unione Industriali del Fermano presieduta da Fabrizio Luciani, ringraziamo Regione Marche e Camera di Commercio, compresa l’Azienda Speciale Linea, per aver fatto il punto delle necessità del distretto, che non sono solo infrastrutturali, ma che riguardano anche il fronte delle agevolazioni fiscali. Ricordiamo che il grande sforzo di sopravvivenza delle Pmi deve essere premiato, preservando l’esistenza di un distretto fatto di competenze e qualità”.
Gli scenari descritti in apertura dello stesso Micam e le novità del mercato presentate in queste ore al Simac Tanning Tech, il Salone internazionale delle macchine e delle tecnologie per l’industria calzaturiera, pellettiera e conciaria di Milano, portano tutti ad una sola conclusione, come ribadisce il direttore generale CNA Fermo, Alessandro Migliore: “Il Pnrr deve portare investimenti per rilanciare il distretto e salvaguardare la continuità del settore. Questo è possibile solo riformando da zero il sistema di incrocio domanda-offerta di lavoro, ad oggi del tutto anacronistico, e puntando ad una formazione mirata per le competenze specifiche richieste dal comparto. Tradotto: Polo Tecnico Calzaturiero, in cui lavorare per formare, internazionalizzare, digitalizzare, innovare e sostenere le imprese. Un polo coordinato ovviamente da Università e Regione, che non manchi di relazionarsi con soggetti, sia pubblici che privati, seri, figure tecniche che si occupino di progettare e intercettare risorse. Niente di meglio per concretizzare le strategie condivise per il distretto”.
Infine, la visita in fiera è stata anche l’occasione per incontrare il sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci e l’assessora Patrizia Canzonetta e dialogare sull’imminente apertura della nuova sede CNA in zona Faleriense, per fornire ancora più rappresentanza e servizi agli imprenditori associati.
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