Questo pomeriggio al Parlamento europeo si è svolto un incontro di alto livello sul prossimo Lancio del Sistema di protezione delle Indicazioni Geografiche (IG) dell’UE per i prodotti artigianali e industriali (CIP) che ha visto gli interventi di Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno e i servizi, e di alcuni europarlamentari del Gruppo Renew europe, tra questi l’Onorevole italiano Nicola Danti.
La CNA, in virtù del lavoro portato avanti dal 2014 a livello europeo con le Istituzioni europee, è stata invitata ad intervenire per portare il punto di vista delle PMI rispetto alla possibile introduzione di un’indicazione geografica per i prodotti non agricoli.
“L’incontro di oggi ha rappresentato uno step importante di un lungo percorso iniziato più di 10 anni fa. Fin dal principio la CNA ha sostenuto la possibile estensione della protezione delle IG dell’UE ai prodotti non agricoli e da sempre si impegna affinché siano adottate norme a difesa del consumatore” ha ricordato all’inizio del suo intervento Elena Balsamini, Presidente nazionale di CNA ARTISTICO e TRADIZIONALE.
La Commissione europea ha annunciato di avere avviato l’ultima consultazione interna con il Collegio dei Commissari e in primavera, quindi fra poche settimane, sarà pronta a presentare la propria proposta.
A tal proposito, la Balsamini continuando il suo intervento ha ribadito che “la CNA ritiene opportuna una verifica all’interno dei diversi settori economici per l’estensione delle Indicazioni Geografiche ai prodotti non agroalimentari questo potrebbe rappresentare un driver positivo e di crescita per la salvaguardia delle produzioni di eccellenza in diversi contesti territoriali e quindi la loro promozione sul piano locale, nazionale, europeo ed internazionale. Con una possibile crescita delle imprese locali rappresentate sia sotto il profilo economico, occupazionale che in termini di sviluppo del turismo e della cultura”.
“Come CNA, ha continuato la Presidente Balsamini, riteniamo importante che la portata della protezione non debba essere troppo restrittiva e la protezione delle IG non debba limitare la libertà degli altri produttori di produrre o mettere i loro prodotti sul mercato. In termini di costi, è importante assicurare che un’estensione delle IG non porti a costi più alti per le PMI che vogliono registrare i loro prodotti e nemmeno per i consumatori”.
Nelle prossime settimane vedremo quale iniziativa la Commissione europea presenterà e, anche per questa occasione, la CNA continuerà a confrontarsi e collaborare con le Istituzioni europee, Commissione e Parlamento in primis, oltre che con le altre organizzazioni europee affinché venga definito lo strumento più adeguato per proteggere il saper fare artigiano e i consumatori europei.