Caro grano
Fare il punto sulla situazione a livello europeo e nazionale dell’aumento del costo delle materie prime agroalimentari per cercare di individuare insieme le strategie di sostegno in ambito europeo per un settore particolarmente colpito dagli eventi in corso a livello internazionale.
È stato questo l’obiettivo del convegno che CNA Agroalimentare, con il supporto dell’ufficio CNA Bruxelles, ha organizzato nell’ambito del SIGEP di Rimini.
In apertura dei lavori, il Responsabile Nazionale di CNA Agroalimentare, Gabriele Rotini, ha presentato l’attuale situazione del mercato italiano e lanciato alcune proposte fondamentali per la tutela delle micro e piccole imprese del settore: un “Agrifood Recovery Plan” che comprenda, tra l’latro, una diversificazione dei mercati di approvvigionamento e l’attivazione di un regime di aiuti straordinari.
A seguire, il Vice capo unità della DG Agri della Commissione europea, Fabien Santini, ha presentato le principali azioni messe in campo dall’esecutivo comunitario per far fronte alla situazione venutasi a creare sul mercato. Rassicurando come a livello europeo non vi sia un rischio per l’approvvigionamento alimentare, il Vice capo unità ha riportato come la Commissione sia al lavoro per rafforzare la resilienza del settore attraverso diversi strumenti, dal Meccanismo europeo di preparazione e risposta alle crisi per la sicurezza alimentare di recente attivazione alla Comunicazione REPowerEU adottata la scorsa settimana, nonché alla proposta presentata agli Stati membri su un quadro temporaneo sugli aiuti di Stato in risposta agli impatti della guerra. Nel suo intervento, il Vice capo unità ha poi riportato come la prossima settimana sarà presentata una Comunicazione specifica sul rafforzamento della resilienza del sistema agroalimentare.
Successivamente, l’europarlamentare Paolo De Castro, coordinatore del gruppo S&D in Commissione AGRI, ha evidenziato le discussioni e i lavori in corso al Parlamento europeo. Ribadendo il costante dialogo con la Commissione europea, che proprio in settimana riferirà in Commissione AGRI sulla situazione dei mercati agricoli, l’On. De Castro ha poi riportato come gli eurodeputati abbiano già avanzato la richiesta di sospensione di alcune misure, come quelle relative alle superfici a riposo, al fine di sostenere il settore agroalimentare ed accelerare il rafforzamento della sua resilienza. Possiamo aumentare la produzione europea togliendo i limiti attualmente in vigore con la sospensione temporanea della superficie a riposo, la cosiddetta Efa (Ecological focus areas). Norbert Lins, il presidente della commissione Agricoltura Ue, ha già inoltrato la richiesta e così circa 9milioni e 100 ettari in Europa, 200mila in Italia, potranno presto essere messi a cultura. Insieme a questo, vanno anche sospesi i vincoli sul non aumento delle superfici irrigue: serve acqua per coltivare
In seguito agli interventi istituzionali è stata aperta una tavola rotonda con i rappresentanti delle associazioni dei panificatori tedeschi e francesi. Christopher Kruse, in rappresentanza della Zentralverband des Deutschen Bäckerhandwerks, è intervenuto presentando la realtà dell’associazione e le principali preoccupazioni, legate alla dipendenza dal gas russo ed al prezzo dell’energia il prossimo inverno. Nel corso dell’intervento è stata plaudita la rapida risposta dell’Unione europea sulla questione della sicurezza alimentare, in particolare attraverso l’attivazione del Meccanismo europeo di preparazione e risposta alle crisi per la sicurezza alimentare e chiedendo all’Unione Europea procedure di sostegno molto semplificate per le piccole imprese
Jean-Manuel Leveque, in rappresentanza della Fédération des Entreprises de la Boulangerie et Pâtisserie, è intervenuto in seguito portando la testimonianza francese presentando la realtà dell’associazione e la situazione di forte aumento del costo del grano e della farina (raddoppiato rispetto lo scorso anno) sostenendo la necessità, a livello europeo, di un piano d’emergenza che possa mettere in sicurezza la filiera e favorire il mercato interno, riducendo le esportazioni di grano al di fuori dell’Ue e favorendo un controllo dei prezzi.
In chiusura dei lavori, Gabriele Rotini ha ribadito l’importanza del dialogo con il livello europeo e le altre associazioni nazionali al fine di individuare proposte comuni per sostenere il settore agroalimentare, tenendo conto che le crescenti ripercussioni che i cambiamenti climatici e il degrado ambientale hanno sulla produzione alimentare, nonché i rischi per la salute pubblica, le minacce informatiche o i mutamenti geopolitici che minacciano il funzionamento della filiera alimentare, è più che mai importante disporre di un piano di emergenza UE per l’approvvigionamento alimentare e la sicurezza di tale approvvigionamento.
Questo piano di emergenza adotta un approccio collaborativo tra tutti i soggetti pubblici e privati che fanno parte della filiera alimentare. Tra gli attori del settore privato figurano gli agricoltori, i pescatori, gli acquicoltori, le imprese trasformatrici di prodotti agricoli, i commercianti e i dettaglianti, nonché ad esempio i trasportatori e gli addetti alla logistica. Rivestiranno un ruolo centrale in questo piano anche le autorità UE, nazionali e regionali.
Il piano stesso sarà attuato dal meccanismo europeo di preparazione e risposta alle crisi della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare, che sarà varato dalla Commissione.
L’EFSCM farà assegnamento su un gruppo di esperti, composto da rappresentanti degli Stati membri e di alcuni paesi terzi e di attori di tutte le fasi della catena alimentare, e su un insieme di norme procedurali che ne disciplinano il funzionamento. Il gruppo si riunirà periodicamente, e in caso di crisi con brevissimo preavviso e con la frequenza necessaria.
Si concentrerà su attività specifiche e su una serie di azioni da portare a compimento tra la metà del 2022 e il 2024:
- previsione, valutazione dei rischi e monitoraggio: migliorare la preparazione avvalendosi dei dati disponibili (su condizioni meteorologiche, clima, mercati…); ulteriore analisi delle vulnerabilità e delle infrastrutture critiche della filiera alimentare;
- coordinamento, cooperazione e comunicazione: condivisione delle informazioni, delle migliori pratiche e dei piani di emergenza nazionali; elaborazione di raccomandazioni per affrontare le crisi; coordinamento e cooperazione con la comunità internazionale.
La strategia “Dal produttore al consumatore” ha annunciato diverse iniziative importanti: il piano di emergenza per garantire l’approvvigionamento alimentare e la sicurezza di tale approvvigionamento in tempi di crisi e l’adozione, entro la fine del 2023, di una normativa quadro relativa a sistemi alimentari sostenibili, al fine di accelerare ulteriormente la transizione verso un sistema alimentare sostenibile.
Link diretti per ulteriori informazioni
- Comunicazione
- Scheda informativa
- Politica agricola comune (PAC)
- Politica comune della pesca (PCP)
- Misure di mercato della PAC
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