Dopo una mattina all’insegna del confronto politico sulla Strategia europea per il tessile sostenibile svoltosi presso gli uffici di CNA Bruxelles, la giornata di ieri, 10 maggio, dedicata al made in Italy è continuata presso la residenza dell’ambasciatore d’Italia, dove CNA Federmoda ha portato, con WeLoveModainItaly Bruxelles, una selezione di imprese che, nell’ambito delle loro collezioni, realizzano prodotti con pratiche di sostenibilità.
Sotto la direzione artistica di Roberto Corbelli, la regia di Alex Leardini, e con le acconciature e il make up di Morgan Visioli, si è svolto un momento moda, con la partecipazione di Cristiano Torricelli, Elisa Catini “La maglia nel tempo”, Katia Giannini, L’Impermeabile – Landi Confezioni, Lidia Mallia, Messeri Firenze, Nanaleo Clotherapy, NELOO di Roberta Pietrini, Opificio modenese, Quitto bags, Sab Set, Vivinaturale Abbigliamento by Sartoria Laura Mode.
“WeLoveModainItaly è il ‘marchio ombrello’ che caratterizza le manifestazioni promozionali di CNA Federmoda
dedicate alle collezioni moda made in Italy” – dichiara Antonio Franceschini, responsabile nazionale CNA Federmoda. “Questa occasione, resa possibile grazie alla disponibilità e collaborazione dell’ambasciatore Francesco Genuardi che ha immediatamente colto la potenzialità di coniugare un momento politico con un evento promozionale, ha avuto una declinazione dedicata alla sostenibilità“. “È questo un aspetto che sempre più dobbiamo legare al made in Italy che, nell’immaginario internazionale, ha ormai consolidati i valori del bello e ben fatto. Quello che dobbiamo far comprendere al mondo è che dentro a questo ‘ben fatto’ vi sono, per quanto riguarda le produzioni delle nostre imprese, sostenibilità ambientale, sociale, economica. Il messaggio che dobbiamo mandare al mondo è che il made in Italy è sostenibile per sua natura, per il valore dato dalla diffusione delle nostre imprese sui territori, per il legame che il mondo dell’artigianato e delle Pmi ha con le comunità locali e per il grande senso etico che rappresenta” – continua Franceschini.
L’ambasciatore Genuardi, portando un saluto agli ospiti intervenuti alla serata ha dichiarato: “Siamo certi che questa iniziativa riuscirà a gettare le fondamenta per una cooperazione sostenibile, inclusiva, strategica di lungo termine tra l’industria della moda italiana e quella belga, sempre più rivolta e attenta alle dinamiche italiane”.
L’ambasciatore si è, infine, soffermato sulle rilevanti opportunità economiche che un’accresciuta sinergia tra operatori economici italiani e belgi potrebbe generare, alla luce dell’ammirazione e del rispetto della filiera belga per quella italiana. “Il nostro obiettivo, nel quadro della forte azione della Farnesina per la promozione del made in Italy, è quello di incoraggiare sempre più designer a esporre e lavorare in Belgio”.
“Nella serata di ieri abbiamo trasmesso il messaggio di come la moda made in Italy sia strettamente legata all’artigianato ed alle Pmi” – evidenza Marco Landi, presidente nazionale CNA Federmoda. Ai rappresentanti di istituzioni europee e internazionali, e alla stampa, abbiamo mostrato la capacità di ricerca e l’attenzione alla sostituzione che è insita nel nostro modello economico”. “Quello che chiediamo all’Unione Europea, così come alle istanze nazionali, sono atti concreti di attenzione verso un mondo che tanto ha dato, e può dare, ai nostri sistemi economici in termini di valore economico e sociale” – continua Marco Landi. “Il sistema ha necessità di essere riconosciuto come strategico in Europa e in Italia, anche per la potenza che può avere nel veicolare messaggi di sostenibilità, di etica, e quale ponte culturale grazie alla contaminazione creativa che è sua propria” – conclude il presidente nazionale CNA Federmoda.
“Il Belgio, grazie alla sua eredità artistica, al ricco passato nel commercio tessile e all’importante ruolo dell’Accademia di Moda di Anversa, sta sempre di più acquisendo uno ruolo nella moda europea e internazionale. Grazie alla sua presenza con un ufficio a Bruxelles” dichiara Elisa Vitella, responsabile CNA Bruxelles. “CNA Federmoda potrà fare da ponte tra la realtà artigianale del made in Italy e la realtà belga – conclude la responsabile.