“Lo scorso anno – afferma Elisabetta Grilli presidente Edilart Marche – abbiamo organizzato 153 corsi per formare i lavoratori edili e far loro conoscere i rischi di infortuni nei cantieri. Vi hanno partecipato 1.624 lavoratori di cui 642 stranieri per un totale di 1.969 ore. Inoltre abbiamo realizzato 153 visite nei cantieri di cui 86 nell’area della ricostruzione post sisma, per supportare l’attività di sicurezza delle imprese. Dalla sua costituzione Edilart ha tenuto oltre 2 mila corsi coinvolgendo 4.593 aziende su tutto il territorio regionale e visitato 487 cantieri”.
Dai cantieri pericolosi al “Cantiere Sicuro”. E’ questo l’obiettivo di Edilart Marche, che tre anni fa ha firmato un protocollo d’intesa con l’Inail sulla sicurezza in edilizia e che, dal 2004 è impegnato per aumentare la prevenzione, la formazione e l’informazione dei lavoratori nelle imprese delle costruzioni. Edilart Marche è un ente paritetico, costituito dai sindacati dei lavoratori (Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil) e dalle associazioni artigiane dell’edilizia (CNA, Confartigianato, Casartigiani e Claai).
Tra i lavoratori edili, grazie all’impegno di Inail ed Edilart, cresce la consapevolezza di rispettare le regole e di utilizzare i dispositivi contro gli infortuni.
“Ormai otto lavoratori su dieci – sostiene Grilli – sanno come comportarsi sui cantieri e oltre il 70 per cento non ha problemi ad indossare i mezzi di protezione individuale. Ma quasi tre lavoratori su dieci tendono ancora a giustificare chi non rispetta sempre le regole e non indossa il casco o gli altri dispositivi di protezione. Insomma, grazie anche al nostro lavoro, la sicurezza nei cantieri edili marchigiani sta aumentando, ma occorre proseguire nella formazione e nell’informazione dei lavoratori e delle imprese sulle misure da adottare per ridurre il rischio di incidenti”.
Cantieri pericolosi. Dove ci si può far male o addirittura morire cadendo da una impalcatura, folgorati dalla corrente, colpiti da una gru, schiacciati da un carico pendente. Nei primi sei mesi del 2002 nelle Marche sono stati 654 gli infortuni denunciati in edilizia e nell’intero 2021 erano stati 1.275. Dove si rischia di più. A esporre i lavoratori edili ad un pericolo maggiore di subire un infortunio, sono le attività sui ponteggi e l’impiego di attrezzi pericolosi e macchinari pesanti. Un ulteriore fattore di rischio è rappresentato dall’inesperienza di giovani e stranieri. Tra i lavoratori anziani e più esperti, paradossalmente, è invece proprio l’eccesso di sicurezza a favorire gli incidenti sul lavoro.
Cantieri sicuri. L’obiettivo di Edilart Marche, che ha tenuto ad Ancona l’assemblea annuale, è quello di ridurre i fattori di rischio e le occasioni di infortunio sul lavoro in edilizia. Nelle Marche le imprese edili sono 19.615 con 31.232 occupati.