“La proroga del Piano Casa? Per il settore dell’edilizia e dell’impiantistica non si tratta di una buona ma di un’ottima notizia”. CNA Costruzioni di Pesaro e Urbino plaude al provvedimento regionale che sarà utilizzabile dai cittadini fino a dicembre 2024. La decisione assunta dal Consiglio regionale delle Marche va nella direzione di aiuto concerto per un settore strategico.
Basti pensare ad esempio al numero di interventi per il Piano Casa (molti dei quali particolarmente onerosi in quanto si tratta di aumenti consistenti della superficie abitativa), sono stati accorpati ai Bonus edilizi.
“Con questo provvedimento – dice il responsabile di CNA Costruzioni Pesaro Urbino, Fausto Baldarelli – le famiglie avranno più tempo per programmare gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione di immobili di loro proprietà. Il nostro settore, così come quello dei liberi professionisti (geometri, ingegneri, architetti), potrà trarne indubbi vantaggi e opportunità di lavoro.
Riteniamo importante anche l’aver prorogato le opportunità del Piano Casa con la possibilità di estendere gli interventi sul già costruito promuovendo tecniche di ristrutturazione e riqualificazione che prevedano l’efficientamento energetico, il miglioramento sismico e la sicurezza e che possono allinearsi con le più recenti disposizioni statali (ecobonus, sisma bonus, riqualificazione energetica) in fatto di incentivi alle ristrutturazioni edilizie”.
Ma non è tutto. “Consideriamo importante – ribadisce Baldarelli – il fatto che con questo Piano Casa sarà possibile la ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso di quegli edifici non residenziali (ubicati all’interno di zone residenziali), inutilizzati. L’intento è la riqualificazione degli edifici abbandonati all’interno dei centri abitati che creano disagio e degrado. Anche gli interventi sulla disciplina relativa alla doppia conformità, dice la CNA, vanno nella direzione giusta, ovvero quella di una riduzione degli adempimenti e della burocrazia”.
Il responsabile di CNA Costruzioni Pesaro Urbino ribadisce: “con grande soddisfazione possiamo dire che le proroghe di questi anni non fanno altro che confermare la validità della legge regionale fortemente voluta dalla CNA che su questo provvedimento ha costruito un grande lavoro di relazione e rappresentanza sindacale”.