Continua l’impegno della Prefettura di Ragusa per trovare soluzioni utili a una serie di problematiche evidenziate dalla CNA e da alcune associazioni datoriali. Si è tenuto un ulteriore tavolo di collaborazione interistituzionale allargato promosso dalla Prefettura anche in seguito alla manifestazione di protesta del 17 ottobre scorso voluta dalla CNA territoriale iblea e a cui avevano aderito altre organizzazioni di categoria. L’appuntamento è stato caratterizzato dal confronto con l’Agenzia delle Riscossioni in relazione al ruolo di competenza della stessa. La CNA era rappresentata dal segretario territoriale Carmelo Caccamo e dal responsabile della CNA Costruzioni, Giorgio Stracquadanio, che hanno sollevato anche la problematica relativa al Durc e alle difficoltà delle imprese di potere proseguire la propria attività.
“Abbiamo apprezzato, ancora una volta – chiarisce Caccamo – la disponibilità del prefetto Ranieri. Basti pensare che dal 17 ottobre a oggi abbiamo partecipato a tre incontri importanti. Il prefetto, dopo il primo incontro con il direttore dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate, ha voluto organizzare un ulteriore momento di confronto proficuo sempre col direttore Inps, Vincenzo Floccari, col direttore Ade, Emanuele Garofalo, e, stavolta, anche con il direttore regionale Ader, agenzia di riscossione, Gianfranco Cerrato, accompagnato dal responsabile della agenzia di riscossione territoriale Ragusa Siracusa, Paolo Biondo. Il prefetto ha comunicato al tavolo interistituzionale allargato alle associazioni di categoria l’attenzione riscontrata dal ministero degli Interni e dagli altri ministeri competenti rispetto all’esito dei precedenti incontri a seguito della disponibilità dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate di voler predisporre uno sportello per le associazioni al fine di analizzare le singole cartelle degli utenti. L’auspicio è che si possa dare una risposta concreta a tutte le aziende in attesa di risposte su questo e su altri fronti. Abbiamo apprezzato la condivisione nel cercare di individuare una modalità operativa funzionale ad esigenze di celerità in favore delle Pmi. Una volta accertata la trasparenza e la legalità delle istanze presentate dalle attività produttive in sofferenza, occorre trovare tutte le best practices per aiutare le imprese. Per avere il Durc in regola, l’Agenzia Riscossione, una volta accertato il pagamento, deve ridurre al massimo i tempi e i flussi verso l’Inps per chiudere il cerchio e mettere le stesse imprese nelle condizioni di regolarità. Per il direttore regionale dell’Agenzia Riscossione, il tavolo convocato dal prefetto rappresenta una opportunità di miglioramento. Per noi della CNA, il processo di digitalizzazione e accesso tramite spid nei cassetti fiscali e negli altri canali per conoscere la posizione debitoria costituisce un passo in avanti per superare alcune criticità”.