Ancora una volta il maltempo e le mareggiate che hanno imperversato sulle coste, dal Tirreno all’Adriatico, hanno prodotto ingenti danni alle strutture degli stabilimenti balneari che insistono sui litorali del nostro Paese, isole comprese. Moltissimi i ristoranti degli stabilimenti, aperti anche in inverno, danneggiati dalle mareggiate.
Colpita l’intera economia turistica costiera che dovrà fare i conti con una tempestiva programmazione, da parte delle regioni, che assicuri il ripascimento delle spiagge e la messa in sicurezza delle infrastrutture dei litorali (marciapiedi, passeggiate, illuminazioni, pavimentazioni, ecc… ).
Dalle coste tirreniche del Lazio, della Liguria e della Toscana fino a quelle dell’Adriatico tra cui Marche, Emilia Romagna e Abruzzo, senza escludere Sardegna e Sicilia, i danni sono stati ingenti.
CNA Balneari sottolinea la necessità di intervenire al più presto per dare risposte certe ad una categoria che dovrà ricostruire le strutture colpite impegnandosi con notevoli investimenti che non potranno essere adeguatamente ammortizzati: infatti le loro concessioni, come è noto, scadranno nel 2023.
Al più presto, Governo e Parlamento, dovranno affrontare il tema del mancato rinnovo delle concessioni per dare certezze al comparto e per non vanificare l’eccellenza della qualità dei servizi offerti. Eccellenza frutto di decenni di lavoro, di professionalità e di investimenti materiali e immateriali.