Grande successo per “Roma young talents”, il contest ideato da CNA Roma e Daydream Studio e realizzato in collaborazione con Altaroma e con il contributo di Camera di Commercio di Roma, nato per promuovere talenti emergenti del mondo della moda.
Obiettivo del contest, anche quest’anno, è stato quello di promuovere designer e professionalità operanti nel territorio romano e contribuire così ad arricchire il polo della moda capitolina di un importante osservatorio sulle nuove leve e sui loro progetti imprenditoriali nel settore.
“Come abbiamo avuto conferma durante la cerimonia di premiazione di ieri, grazie anche alla presenza dell’assessore ai grandi eventi, moda e turismo del Comune, Alessandro Onorato; questa iniziativa ha contribuito a creare un ecosistema in grado di far crescere il brand Roma, fatto di designer, di imprese, di scuole ed accademie di moda, di stampa, di istituzioni in grado di riuscire a promuovere il connubio imprescindibile tra fashion, cultura, musica ed intrattenimento e per rendere evidente quanto la moda possa e debba permeare tutta la nostra città” ha dichiarato la presidente della CNA territoriale, Maria Fermanelli.
“Grazie all’ottimo lavoro di CNA Roma e di tutto lo staff organizzativo, il contest Roma young talents si è affermato come una vetrina straordinaria e un’opportunità concreta per incoraggiare e sostenere i talenti migliori della moda romana e non solo – ha sottolineato Onorato – La Capitale ha ritrovato dopo oltre venti anni la centralità che merita nel mondo del fashion, che è uno degli asset fondamentali di sviluppo della nostra città e che abbiamo rilanciato insieme alla cultura, al turismo, all’intrattenimento. Tutt’ora a Roma ci sono le più importanti accademie internazionali, le migliori scuole pubbliche di formazione e ogni anno si formano grandi talenti. Peccato però che se manca il resto del sistema, se mancano le imprese e le opportunità di lavoro, questi talenti migrano all’estero. Mentre sarebbe normale il contrario: chi sceglie di studiare a Roma, venendo anche da fuori, dovrebbe avere l’opportunità di proseguire il suo percorso lavorativo in città. Per questo abbiamo lavorato per riportare i grandi eventi in città, dando certezze agli investitori e semplificando gli iter amministrativi. Serve che le grandi aziende investano nella città, ma anche che se uno studente ha un talento e l’ambizione di misurarsi possa ottenere qui il sostegno necessario”.
“Non possiamo dimenticare che in Italia la moda vale circa 90 miliardi di euro e secondo alcune ricerche, nel 2022 avrebbe addirittura sfiorato i 100 miliardi, nonostante la crisi energetica – ha evidenziato il segretario della CNA territoriale, Stefano Di Niola – Stiamo parlando di un settore in cui il valore dell’export ha superato gli 80 miliardi, conta circa 45mila imprese, soprattutto piccole e medie, e 400mila addetti. Se pensiamo alla filiera lunga del tessile allora la platea si allarga e passa circa 171.000 aziende più di 780.000 addetti. Il sistema Moda (filiera lunga, quindi anche commercio specializzato) comprende nella sola Capitale, di un totale 14.500 di cui 2300 sono artigiane e rappresentano un caleidoscopio vario e ricco che comprende eccellenze che contribuiscono in misura rilevante all’esportare nel mondo la creatività e la potenza del Made in Italy”.
Durante la serata, ospitata nell’hub culturale del Monk, sono stati proiettati in prima nazionale i fashion film e gli shooting realizzati da Daydream Studio per progetti finalisti e svelati i nomi dei 6 giovani vincitori: Premio Alta Sartoria (Nicoletta Cavezza), Premio Creatività Contemporanee (Emanuela Madonna), Premio Imprenditoria Femminile (Claudia D’Andrea), Premio Sustainable Fashion (Natapartenope), Premio Prêt-à-Porter (Anna Maria Gjoka) e Premio Roma Young Talents (Matteo Cesarotti e Nicola Minotti).