Con Circolare n 8 del 7 marzo, di cui al link: circolare-n8-marzo-2023 le Dogane rideterminano le accise per il settore birra per l’anno 2023. Con efficacia limitata all’anno 2022, la legge 30 dicembre 2021, n. 234, all’art. 1, commi 985 e 986:
- aveva introdotto modifiche ai regimi impositivi della birra incrementando il beneficio per i birrifici con produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri (di cui all’art. 35, comma 3-bis del D.Lgs. n. 504/95)
- introducendo specifiche riduzioni di accisa per i birrifici aventi produzione annua superiore a 10.000 ettolitri e fino ai 60.000 ettolitri (ricompresi nell’art. 35, comma 3-quater, del T.U.A)
- riducendo l’aliquota normale di accisa sulla birra di cui all’allegato I annesso al T.U.A.
L’art. 15-bis del decreto Milleproroghe ha previsto:
- interventi di analoga natura valevoli per l’intero anno 2023, quindi con efficacia retroattiva a decorrere dal 1° gennaio 2023,
- ha stabilito al contempo criteri per l’applicazione delle aliquote ridotte di accisa
- nonché per ottenere il rimborso della maggiore imposta nel frattempo corrisposta.
le Dogane con questa circolare precisano che:
- il soggetto obbligato d’imposta è l’unico esercente legittimato a richiedere il rimborso della maggiore accisa versata sui quantitativi di birra immessi in consumo tra il 1° gennaio 2023 e la data ultima di vigenza (27 febbraio 2023) dell’aliquota normale nella misura di euro 2,99 per ettolitro e per grado-Plato.
- nel caso di depositario autorizzato del birrificio di cui all’art. 35, commi -bis o 3-quater, del D.Lgs. n. 504/95 l’importo del rimborso spettante tiene conto sia della diminuzione dell’aliquota normale di accisa sia del ripristino della riduzione percentuale d’imposta prevista per la soglia di produzione di appartenenza.
L’esercente avente titolo presenta, mediante il proprio indirizzo di PEC già comunicato l’istanza per il rimborso della complessiva maggiore accisa pagata all’Ufficio delle dogane territorialmente competente sull’impianto di immissione in consumo della birra entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione (entro il 29 maggio 2023).