CNA esprime stupore per l’assenza di riferimenti alla specificità dei consorzi artigiani nelle bozze di decreto legislativo sul Codice degli appalti, di cui è atteso l’esame definitivo nel Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio, che girano in queste ore. Uno strumento, quello dei consorzi artigiani, senza il quale di fatto viene meno la possibilità di partecipare agli appalti pubblici alle imprese artigiane, che in tal modo perdono definitivamente la possibilità di crescere e di competere in questa fetta importantissima di mercato.
Eppure, entrambi i rami del Parlamento avevano dato indicazioni chiarissime al Governo chiedendo che i consorzi artigiani continuassero a operare secondo le attuali regole e a mantenere la propria specificità rispetto ai consorzi stabili. Invece, a quanto sembra, non è stato tenuto conto di questi pareri, nati dal confronto con il mondo dell’artigianato e con la nostra Confederazione in particolare.
CNA chiede pertanto al Governo di voler tenere conto non solo delle richieste della categoria ma anche delle espressioni del Parlamento e di modificare il testo del decreto legislativo sul Codice degli appalti prima del suo passaggio in Consiglio dei ministri.