“Già da più di un anno gli analisti avevano previsto una salita vertiginosa del prezzo dell’oro. Non è tanto il prezzo del metallo, quanto la volatilità dei continui cambiamenti in alto e in basso del prezzo dell’oro che dà instabilità al mercato della produzione”. A dichiararlo all’agenzia d’informazione ‘LaPresse’ Arduino Zappaterra, presidente nazionale di CNA Orafi, commentando il rialzo dei prezzi dell’oro.
“L’oro deve avere un prezzo stabile, è la cosa migliore per noi che lo lavoriamo. Se l’oro arriva a 60 euro al grammo, con tutti i moltiplicatori che ci sono tra produttore, grossista e negoziante, è ovvio che anche il consumatore va a pagare parecchio di più”, spiega Zappaterra.
“Quello che serve alla categoria – osserva il presidente di CNA Orafi – è un prezzo, ancorché alto, fisso. Quando il prezzo non è stabile, mediamente si fanno meno affari, perché non si sa mai se questo è il momento buono o meno per acquistare. Tanto che un prezzo alto è migliore di una fluttuazione. Il prezzo del metallo non è mai stato indenne da variazioni, ma parliamo di prezzi che continuano a fluttuare”, aggiunge Zappaterra, che ricorda: “L’anno scorso il prezzo andava dai 53 ai 55 euro al grammo con diversi mesi su quei livelli. C’è stata una prima impennata un mese e mezzo fa, e adesso un’altra. Il prezzo – conclude – è destinato ad andare in alto”.