Lo scorso giovedì 27 aprile la Cabina di coordinamento integrata presieduta dal Commissario per la Ricostruzione, Guido Castelli, ha approvato le prime graduatorie relative a NextAppennino, il programma per il rilancio dell’economia nelle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo complementare al Pnrr.
I 277 milioni di euro sbloccati contribuiranno a finanziare i 1.280 progetti presentati tra Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche. La regione Marche, nello specifico, potrà contare su 161 milioni destinati alla riqualificazione del territorio anche sul piano sociale, culturale, turistico e tecnologico.
Emiliano Tomassini, Arianna Trillini e Maurizio Tritarelli, rispettivamente presidenti della CNA di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata, tracciano un primo bilancio: “Si tratta di una tappa fondamentale nel percorso di ripresa economica di un tessuto imprenditoriale locale messo a dura prova dalle criticità che negli ultimi tempi hanno caratterizzato il mondo dell’impresa. Ora le imprese possono finalmente accedere a un pacchetto di risorse fondamentali per il futuro del territorio, grazie al grande lavoro di squadra da parte delle associazioni di categoria”.
Fin dai primi mesi del 2022, infatti, le CNA di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, con il sostegno del Team Sisma CNA Marche, hanno intrapreso congiuntamente un percorso di condivisione e formazione per cittadini e imprenditori sulle opportunità connesse al Fondo complementare, illustrando nel dettaglio caratteristiche, requisiti, dotazione finanziaria e scadenze dei singoli bandi nell’ambito del progetto informativo “Agenda Pnrr”.
“Abbiamo organizzato innumerevoli incontri sul territorio, trasmissioni televisive, newsletter tematiche, contenuti social, podcast, utilizzando vecchi e nuovi strumenti di comunicazione”, sottolineano i vertici CNA. “L’associazione ha messo in campo una campagna informativa che, affiancata al supporto alla progettazione, ha permesso a chi fa impresa di poter accedere alle agevolazioni”.
Il recente sblocco della prima tranche di finanziamenti consentirà ora alle aziende di realizzare i progetti presentati, garantendo una fondamentale boccata d’ossigeno in ottica di investimenti.
“Non possiamo, però, non tener conto della massiccia adesione ai bandi di NextAppennino da parte delle imprese, andata oltre la più rosea aspettativa. Alla luce dell’estremo interesse sul territorio, sarebbe logico, a questo punto, un ulteriore tempestivo intervento per far sì che tutte le realtà imprenditoriali coinvolte possano accedere al più presto alle risorse messe a disposizione dal Pnrr.
Solitamente – proseguono Tomassini, Trillini e Tritarelli – rimettere nuove risorse per lo scorrimento delle graduatorie, quando risultano finanziate più di due imprese richiedenti su tre, rischia di finanziare progetti di scarsa qualità. In questo caso però, la lista delle imprese in graduatoria che otterranno gli aiuti è davvero risicata e ci sarebbero ampi margini per finanziare progetti già valutati positivamente e pronti per essere realizzati”.
Per soddisfare appieno le istanze di innovazione e investimento espresse dal territorio, le CNA di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno chiedono, pertanto, che si provveda al più presto a ricalibrare le somme ancora disponibili e a rifinanziare i programmi che hanno ottenuto il maggior numero di domande.
“Negli ultimi mesi, come associazione, abbiamo accompagnato le nostre imprese in un percorso virtuoso, ottenendo un risultato straordinario in termini di adesioni e partecipazione”, concludono i tre presidenti. “L’imprenditoria marchigiana ha dato prova di grande determinazione e lungimiranza, e ora merita risposte concrete in tempo utile per mettere in campo i progetti presentati”.