I centri estetici di Bolzano, provincia in zona rossa, hanno potuto finalmente riapre le porte ai propri clienti, al pari dei parrucchieri. Con un’ordinanza firmata dal presidente della provincia, Arno Kompatscher, che accoglie la richiesta di riapertura inviata da CNA-SHV e Federestetica, i centri estetici sono potuti tornare a lavorare in tutta sicurezza, solo su prenotazione e con l’obbligo per titolari, collaboratori e clienti di indossare mascherine FFp2. “Ringraziamo il presidente della Provincia per aver considerato valide le nostre motivazioni – affermano il presidente di CNA-SHV, Claudio Corrarati, e la portavoce di Federestetica, Lisa Bonaldi – Da un lato, infatti, vengono applicati rigidissimi protocolli di sicurezza e igiene a prescindere dall’epidemia, ulteriormente rafforzati da aprile 2020. Dall’altro l’attività avviene da sempre su prenotazione, senza alcun rischio di assembramento”.
Per alcuni settori che riaprono ce ne sono altri che continuano a rimanere chiusi. È il caso delle attività di toelettatura degli animali da compagnia, come fa notare la CNA provinciale che in una lettera inviata al presidente della provincia, chiede di far rientrare nelle attività dei servizi alla persona e quindi consentite anche nelle zone rosse, pur se con le dovute misure di sicurezza che la categoria ha sempre rispettato e intende rafforzare in base alle indicazioni della Provincia.
“È necessario consentire ai proprietari di mantenere la pulizia dei propri amici animali – sottolinea Corrarati – riteniamo che ci siano tutte le condizioni per continuare a svolgere questa attività in totale sicurezza e nel rispetto dei protocolli”.
Un appello in tal senso era stato inviato un mese fa dalla Federazione Nazionale dei Toelettatori, affiliata alla CNA, al precedente presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. In base alla classificazione dei codici ATECO, i toelettatori rientrano nella categoria di servizio alla persona. Al momento però le regole le escludono dalle attività consentite nelle zone rosse, individuate dalle ordinanze del ministero della Salute e dalle ordinanze della Provincia di Bolzano.
Le imprese del settore chiedono di eliminare il divieto sul territorio provinciale, così come avvenuto per i centri estetici. “Nei laboratori dei toelettatori ci sono tutte le condizioni per continuare a svolgere l’attività in sicurezza. L’organizzazione e le modalità di svolgimento del lavoro, sempre su appuntamento, garantiscono il rispetto e la massima distanza di sicurezza tra gli operatori e i proprietari degli animali. Cani e gatti non sono veicolo di contagi e sono solo loro gli effettivi destinatari della prestazione”.
CNA-SHV fa presente un precedente importante, risalente al primo lockdown, a marzo 2020: il ministero dello Sviluppo Economico, aveva riconosciuto con un decreto la possibilità per i toelettatori di riaprire, prima delle altre attività di servizi alla persona, ritenendo che lo svolgimento di queste attività è compatibile con le misure di contenimento del contagio. Una decisione a favore della riapertura da parte della Provincia di Bolzano sarebbe un segnale anche per il resto del Paese, in vista di una rimodulazione dei divieti delle zone rosse e delle misure anti-contagio.