Giovedì 28 e venerdì 29 settembre si è tenuto a Brindisi il seminario “Formazione, lavoro e competenze” organizzato dalla CNA Nazionale in collaborazione con Fondartigianato.
Durante il seminario – cui hanno partecipato responsabili territoriali delle relazioni sindacali e della formazione – sono intervenuti docenti universitari e rappresentanti delle istituzioni sui temi delle politiche attive del lavoro e sui nuovi strumenti dell’Assegno di inclusione– che sarà operativo da gennaio – e del supporto per la formazione, già operativo da alcune settimane.
Nello specifico, nel primo giorno, dopo l’introduzione dei lavori di Maurizio De Carli, responsabile del dipartimento delle relazioni sindacali di CNA Nazionale, la professoressa Mada d’Onghia e il professore Michele Faioli hanno rappresentato le novità principali introdotte dall’Assegno di inclusione e dal supporto per la formazione, sottolineando come questi nuovi strumenti – caratterizzati da una nuova nomenclatura, ma non troppo diversi dal Reddito di cittadinanza – avranno bisogno di un sistema informativo unitario delle politiche attive del lavoro, che è imprescindibile per realizzare un effettivo matchmaking nel mercato del lavoro.
Queste misure sono state, poi, oggetto di approfondimento specifico da parte del dottore Rocco Lauria, della Direzione centrale INPS, del dottore Domenico Bova, di Anpal Servizi e di Antonio Licchetta, responsabile dell’area normativa Epasa-Itaco, che fornito un supporto tecnico-operativo per la presentazione delle domande, mirato anche a sciogliere alcuni dubbi interpretativi.
Nelle conclusioni, il vicepresidente nazionale CNA Gino Sabatini ha ribadito la necessità che le politiche attive del lavoro diventino una priorità a livello nazionale, andando ben oltre le buone prassi che si registrano in alcune zone del Paese.
La giornata successiva è stata introdotta da brevi relazioni dei lavori di gruppo, che hanno consentito a tutti i partecipanti di interagire, in modalità laboratoriale, sui temi della progettazione e delle politiche attive. A seguire, Giuseppe Vivace, direttore della Fondazione Ecipa si è concentrato sulle modalità con cui il sistema potrà anticipare i bisogni formativi del mercato, lasciando la parola a Stefano Bastianoni, direttore di Fondartigianato, che ha messo in luce le potenzialità del nostro sistema di formazione continua e aggiornamento professionale.
Per Fondartigianato sono intervenuti poi Bruno Panariello, Federica D’Anna e Marco Balzola, che hanno approfondito le questioni relative alla gestione dei progetti, agli inviti di Fondartigianato e alla certificazione delle competenze.
In conclusione, Fabio Bezzi, presidente di Fondartigianato, ha espresso grande soddisfazione per i lavori della due giorni e per l’interlocuzione avuta con i relatori, che ancora una volta testimonia il forte impegno del Fondo nel cogliere le sfide dell’attuale mercato del lavoro, rendere più competitive le imprese e far crescere il Paese.