In 100 hanno affollato la sala per conoscere meglio il sistema, le regole, fare community, condividere i valori, le attività e il funzionamento, ma soprattutto irrobustire l’identità della CNA.
Sviluppare competenze e professionalità, promuovere i valori e l’identità del mondo CNA. La formazione e il senso di appartenenza alla comunità sono i tratti distintivi della nostra Confederazione che promuove e organizza una importante serie di attività che rientrano nella Formazione Corporate di Scuola CNA che coinvolge il management, i dipendenti e un focus particolare con gli stessi imprenditori CNA.
Lezioni di CNA è il terzo appuntamento dell’anno dopo quello di Bologna e Roma (per il ciclo ‘La scuola, l’alta formazione CNA’ che si tiene già da due bienni). Erano presenti Luciano Ramadori direttore CNA Macerata, Alessandro Migliore, direttore di CNA Fermo, Giuseppe Vivace, direttore Fondazione Ecipa e Armando Prunecchi, direttore Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema.
“Puntiamo alla scoperta dei valori dell’organizzazione che affonda le sue radici in una storia importante e in costante evoluzione, sempre più connessa alla realtà socio-economica e ai suoi cambiamenti, oramai tutti sempre più consapevoli che si vince solo insieme” ha aggiunto Vivace. “Siamo orgogliosi della scelta e dell’investimento che la CNA fa sulla formazione, avendola inserita negli ultimi due piani strategici, anche in tempi di crisi perdurante- ha ricordato Prunecchi-. Vogliamo trasmettere il valore della condivisione, l’importanza del territorio solo se in forte e strutturale connessione con la struttura nazionale, con tutto il sistema e viceversa. “Guardiamo oltre il “noi”: siamo forti della potenza sociale del sistema che comprende e valorizza visione, una idea dell’economia della società dello sviluppo; CNA è un HUB di rappresentanza e interessi per imprese strutturate, imprenditori, professionisti, pensionati, persone e tutti i familiari di questa comunità. E’ solo nella condivisione e coprogettazione che possiamo trovare le soluzioni migliori” ha concluso Prunecchi.