“Con il Centro Orafo OroMare, CNA intende avviare un progetto in unione con l’Antico Borgo Orefici, CNA Salerno e CNA Campania Nord. La finalità è di mettere a sistema competenze e prestigio, unendo i vari distretti italiani, per poter poi competere sui mercati globali. Un legame strategico che possa dare vigore alle dimensioni locali di un futuro Distretto campano, in un’ottica di valorizzazione internazionale di tutto il Sud Italia.” È il commento della coordinatrice nazionale CNA Artistico e Tradizionale, Simona Micheli, a conclusione dell’evento “L’Arte orafa campana – Incontri e racconti”, che si è svolto il 30 aprile al Centro Orafo Oromare di Marcianise.
All’incontro, organizzato per promuovere il valore identitario e culturale dell’artigianato tradizionale, hanno partecipato Gennaro Mincione, ceo del Centro Orafo Oromare; Ornella Zerlenga, direttore del dipartimento Architettura e Disegno Industriale dell’Università Vanvitelli; Danila Jacazzi, delegata Terza Missione dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università Vanvitelli; Arduino Zappaterra, presidente nazionale CNA Orafi; Romualdo Pettorino, presidente CNA Orafi Campania Nord; Maria Dolores Morelli, coordinatrice del CdS Design e comunicazione del dipartimento di Architettura e Disegno Industriale; Benedetta Rostan, dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco Degni” di Torre del Greco; Vincenzo Liverino, della ditta Enzo Liverino 1894, e Gianni Lepre, consigliere del ministro della Cultura.
Nel corso dell’evento sono stati inoltre premiati 10 Maestri Orafi che, “grazie alla loro preziosa arte e dedizione al lavoro, hanno saputo preservare il patrimonio artistico dell’artigianato orafo-gioielliero tradizionale, elemento distintivo e fondante del Made in Italy”, come ha sottolineato il presidente nazionale CNA Orafi, Arduino Zappaterra, nel suo intervento.