Una tre giorni dedicata all’oreficeria siciliana contemporanea. L’esposizione, dal titolo “L’isola dei preziosi” è stata fortemente voluta da Asa, associazione siciliana dell’artigianato e della Pmi nella persona di Vincenzo Geloso, in stretta collaborazione con CNA. L’evento, che raggruppa sette orafi provenienti da tutta la Sicilia, si è aperto oggi al “Chiostro di San Domenico” a Trapani. Il progetto, finanziato dall’Assessorato regionale delle Attività produttive tramite avviso “Sicilia che piace”, nasce dalla volontà di condurre i visitatori in un viaggio emozionale nel sistema di produzione dei gioielli siciliani. In “vetrina” anche foto di una selezione di monili a cura dei maestri orafi siciliani. Domenica 22 ottobre la mostra chiuderà con un laboratorio creativo, dove bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, sotto la guida di alcuni maestri orafi, potranno dare forma ad oggetti personalizzati.
“Stiamo lavorando in sinergia con imprese, istituzioni e territorio – sottolinea la presidente regionale di CNA Orafi, Giuliana Di Franco – La valorizzazione della proposta del comparto orafo siciliano deve essere inserita in questo percorso collettivo per contribuire al racconto di un territorio che ha tante complessità e tante risorse. Le sette aziende coinvolte narreranno il meglio del percorso sul gioiello contemporaneo che stanno compiendo i protagonisti orafi-designer siciliani. Uno spaccato di energia, creatività e maestria che dimostra come ci sia nel nostro territorio una vitalità contagiosa ed emozionante. Il gioiello oltre a rappresentare chi lo indossa rappresenta prima di tutto la cultura di un popolo e la nostra è una cultura colma di bellezza”.
“La location è stata scelta non solo per la posizione strategica, si trova in pieno centro storico di Trapani, ma anche perché presenta pregevoli peculiarità architettoniche, oltre a rappresentare una rilevante funzione culturale per via degli importanti eventi culturali ospitati negli ultimi anni – spiega la dirigente regionale del comparto orafi Sicilia, Laura Murana – Siamo certi che darà massimo risalto alle teche contenenti i preziosi monili”.
Per il segretario di CNA Sicilia, Piero Giglione, “si tratta di una nuova tappa di un virtuoso percorso avviato qualche anno fa, con al centro il talento artigianale dei nostri maestri orafi che esprimono un grande patrimonio valoriale anche in termini di espressione artistica e culturale. Da anni ormai CNA punta sul comparto degli orafi, ai quali vogliamo offrire il nostro contributo per riconoscere loro giusta visibilità e crescita professionale, agevolando il percorso di accesso verso nuovi mercati”.
“Per il nostro territorio – afferma il segretario di CNA Trapani, Francesco Cicala – queste iniziative certificano quanto la nostra Confederazione sia attenta ed impegnata a promuovere e valorizzare i singoli mestieri, che rappresentano l’anima, la passione e l’impegno laborioso del tessuto socio economico”.