CNA e UniCredit rafforzano la loro collaborazione per sostenere le esigenze di nuova liquidità delle imprese impattate dall’aumento dei prezzi delle forniture energetiche e dall’incremento dei costi delle materie prime.
UniCredit mette infatti a disposizione delle aziende associate a CNA il plafond di tre miliardi di euro recentemente stanziato dalla banca a favore delle Pmi italiane e utilizzabile tramite finanziamenti fino a 13 mesi e a tassi agevolati. Le imprese destinatarie dei finanziamenti potranno inoltre beneficiare anche del recente intervento di potenziamento della Garanzia Pubblica previsto dal decreto “Energia 2022”.
UniCredit implementerà infine anche nuove soluzioni, attività di supporto e incontri informativi, da realizzarsi in collaborazione con le associazioni territoriali della CNA, per aiutare le imprese a fronteggiare i rincari energetici e delle materie prime e a supportarle nell’attuale scenario economico internazionale.
“Nella sua politica di affiancamento costante e concreto di artigiani e piccole imprese – ha sottolineato Sergio Silvestrini, segretario generale della CNA – CNA scende in campo in collaborazione con UniCredit per attutire l’impatto del caro energia sugli associati. L’importante accordo permetterà infatti di frazionare nel tempo il costo di bollette sempre più gravose. Un sostegno non indifferente che darà respiro ad artigiani e piccole imprese permettendo loro di superare questo periodo pesante e, ci auguriamo, di tornare a lavorare a pieno ritmo”.
“Con l’iniziativa di oggi rafforziamo la partnership con CNA, estendendola anche al tema del ‘caro energia’ e confermiamo il nostro impegno a supporto delle esigenze delle imprese italiane”, ha spiegato Massimiliano Mastalia, responsabile corporate di UniCredit Italia. “La collaborazione si inserisce nel quadro delle misure eccezionali che UniCredit ha messo rapidamente a disposizione delle Pmi del Paese, come il plafond da 3miliardi e attività di consulenza specifica, per limitare gli effetti negativi causati dai rincari energetici e delle materie prime che stanno pesando sul nostro sistema produttivo, mettendo in difficoltà numerose imprese”.
Le filiali di UniCredit e le associazioni regionali e territoriali di CNA restano a disposizione per maggiori dettagli.
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