“L’importante è partire con il piede giusto” così Franca Binazzi, Presidente CNA commenta la prospettata gestione accentrata frutto dell’accordo tra Arezzo Fiere e Italian Exhibition Group per aggregare energie e professionalità di Arezzo, Vicenza e Rimini.
“Il percorso verso questa aggregazione richiede attenzione e punti fermi a tutela del settore orafo aretino – dichiara la Presidente CNA Franca Binazzi. E’ evidente che l’unione delle forze è in grado di produrre strategie e azioni di più ampio respiro e di maggiore produttività. D’altro canto, l’esperienza di aggregazioni (istituzionali e societarie) di questi ultimi anni ci induce a prestare particolare attenzione ai primi passi di questa nuova realtà. Lo sottolineo senza la più piccola ombra di campanilismo ma con la convinzione che strutture di questo tipo possono funzionare ed avere vita lunga solo se tutti i soggetti promotori ne traggono beneficio”.
I punti fermi a cui si riferisce la Presidente CNA rimandano in primo luogo alle imprese orafe del territorio che devono essere il primo soggetto da tutelare nell’intera operazione vista la “matrice” storica del tessuto economico aretino e di Arezzo Fiere e cioè l’oreficeria.
“Molti orafi aretini non sono solo protagonisti ma sono anche soci di Arezzo Fiere. La nostra richiesta è che la loro presenza sia non solo riconosciuta ma anche valorizzata. E quindi quale sarà il trattamento riservato a chi negli ultimi 30 anni ha acquistato quote della società? So per certo che tanti sono gli artigiani orafi che lo hanno fatto. Decidere, con il passaggio di gestione delle mostre orafe alla nuova struttura, sul valore della loro partecipazione è un atto dovuto a chi ha creduto e investito soldi nel polo espositivo aretino”.
Ma non basta. Franca Binazzi pone l’accento sui prezzi degli spazi espositivi, spesso al centro del dibattito vista la complessa congiuntura che vive il settore: “Se si deve aggregare in nome dell’ottimizzazione delle risorse, il primo risultato dovrà essere un costo delle aree altamente competitivo, quindi ridotto rispetto a quello applicato oggi o al massimo indicizzato all’Istat. Altrimenti si ripetono storie già viste di concentrazioni che si risolvono in aumenti dei pezzi scaricati sugli utenti”.
La Presidente CNA chiede anche chiare garanzie per gli eventi aretini di punta legati all’oreficeria: “La nuova struttura, che vede insieme i due principali distretti orafi italiani, dovrà essere in grado di definire una strategia di promozione dell’intero settore, garantendo in modo paritario alle due città ogni opportunità di sviluppo. E per quanto riguarda gli eventi, una loro programmazione che sia perfettamente compatibile nel calendario annuale delle iniziative di portata internazionale. In sostanza ci aspettiamo garanzie precise in tal senso per Oro Arezzo e Gold Italy”.
Le dinamiche future del polo espositivo aretino non potranno prescindere da una gestione strategica degli eventi per la realtà aretina: “Da una rete più ampia e strutturata ci aspettiamo risultati tangibili e ricadute concrete per la realtà produttiva aretina, quindi mi aspetto un incremento significativo delle manifestazioni fieristiche ospitate ad Arezzo, così come un aumento significativo dei buyer”.
In una parola, cambiare per migliorare a partire dai numeri: più fiere, più buyer, più business.
La Binazzi lo ripete. “L’importante è partire con il piede giusto. Ci aspettiamo che la nuova aggregazione possa essere una leva di sviluppo non solo per il settore orafo ma anche per altri comparti della nostra economia”.