Si è spento a 93 anni Giuliano Montaldo, regista tra i più noti e apprezzati ambasciatori del cinema italiano nel mondo.
Noto per aver diretto film come “Sacco e Vanzetti”, “L’Agnese va a morire” e “Giordano Bruno”, è stato uno dei più importanti esponenti del cinema politico e di impegno civile degli anni Sessanta e Settanta, riscuotendo grande successo anche all’estero grazie allo sceneggiato televisivo sul personaggio di Marco Polo.
Montaldo era nato a Genova nel 1930 e aveva iniziato a lavorare nel cinema come attore, recitando in “Achtung! Banditi!”, “Cronache di poveri amanti” e “Ai margini della metropoli”, tra gli altri.
Esordì alla regia nel 1961 con “Tiro al piccione”, ambientato ai tempi della Repubblica Sociale.
Nel 2008 ha vinto il premio Chioma di Berenice alla Carriera per la sensibilità e l’impegno dimostrati nell’arco della propria produzione cinematografica, televisiva e teatrale. Nel 2014, in qualità di presidente di giuria del premio, ci ha onorati nuovamente della sua attiva presenza a sostegno delle professionalità artistiche e artigianali legate al mondo del cinema.