Si è tenuta a Palazzo Carpegna davanti ai componenti della quarta commissione del Senato Politiche dell’Unione europea sulla “proposta di regolamento del Parlamento e del Consiglio europeo in merito alla raccolta e condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine”.
Il tema delle locazioni brevi, nel contesto dell’offerta turistico – ricettiva, è diventato un argomento di confronto in ambito continentale, oggetto dell’interessamento della Commissione europea, impegnata a definire un regolamento mirato ad aumentare la trasparenza nei servizi di affitto di alloggi a breve termine e ad aiutare le autorità pubbliche a garantire il loro sviluppo equilibrato nel quadro di un turismo sostenibile.
Positiva dunque la proposta di regolamentazione – secondo quanto illustrato dal coordinatore nazionale CNA Turismo e Commercio, Cristiano Tomei – che tende ad aumentare la raccolta e la condivisione dei dati del comparto (recensiti sulle piattaforme on-line) in modo da consentire lo sviluppo di misure efficaci standardizzate e interoperabili in tutti gli Stati membri.
CNA Turismo e Commercio ritiene condivisibile l’individuazione di un numero di registrazione univoco per facilitare la definizione di criteri proporzionati per una regolamentazione relativa all’accesso al mercato. Così come verrebbero facilitate politiche orientate ad aumentare l’offerta nelle destinazioni turistiche cosiddette minori rispetto a quella già presente nelle località più frequentate, come le città d’arte. Utile anche l’indicazione del numero di immobili e di affitti messi a disposizione da un unico proprietario per individuare i criteri compatibili con un’attività di carattere imprenditoriale.
Infine, la garanzia che i numeri di registrazione siano visualizzati e verificabili con un codice univoco – secondo CNA Turismo e Commercio – eviterebbe, a vantaggio di tutti, il ‘sommerso’ e le attività non regolamentate e aprirebbe a una disciplina efficace del settore.